Nel 2020 si prevede che il numero di passeggeri diminuirà di almeno il 70% rispetto al 2019 per i viaggi da, per e all’interno dell’Europa. Quest’anno saranno solo 340 milioni i viaggiatori nel continente, rispetto ai quasi 1,2 miliardi che hanno volato nel 2019.

Una ricerca dell’Air Transport Action Group stima che a rischio ci siano circa 4,8 milioni di posti di lavoro direttamente collegati al trasporto aereo, e che molti altri milioni di lavoratori nel settore turistico siano minacciati.

Le compagnie aeree, nella seconda metà del 2020, stanno bruciando denaro contante al ritmo di 300.000 dollari al minuto. 

Il sondaggio della Iata sui viaggiatori indica un ampio favore per i test in sostituzione della quarantena: l’83% degli intervistati non volerà se si dovrà mettere in quarantena all’arrivo, ma l’88% afferma di essere disposto a essere testato per facilitare i viaggi. Il 65% concorda sul fatto che la quarantena non è necessaria se una persona risulta negativa ai test. Infine, circa il 39% ha affermato che il governo dovrebbe pagare per i test, mentre solo il 25% ritiene che dovrebbe essere responsabilità dei viaggiatori.


(Per maggiori informazioni: www.iata.org)