L’Oice, Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi,  per il 2019 mostra con segno più i principali indicatori: lo scorso anno, in Italia, sono stati realizzati 431.127 eventi (+2,3% rispetto al 2018), per un totale di 29 milioni 101.815 partecipanti (+2,5%), 43 milioni 398.947 presenze (+2,6%) e 613.842 giornate (+2,8%). Gli eventi della durata superiore a un giorno hanno rappresentato il 28,7% del totale e hanno totalizzato 11 milioni 994mila partecipanti (+2,9% rispetto al 2018) e circa 29 milioni presenze (+1,3% rispetto al 2018).


Per quanto riguarda le location, sono stati gli alberghi le più utilizzate aggiudicandosi la maggioranza degli eventi (l’80,9%), con una netta prevalenza di eventi aziendali e il 58,6% delle presenze.
Aziende, associazioni e istituzioni sono i principali promotori di eventi: insieme raggiungono il 94,6% del totale. Per quanto riguarda la provenienza geografica dei partecipanti, la maggioranza degli eventi (57,9%) si è svolta in ambito locale. Dei 431.127 eventi rilevati in Italia il 57,6% si è svolto al Nord, il 24,9% al Centro e il 17,5% nel Sud e nelle Isole.
Se prima dell’emergenza Covid19 oltre la metà delle sedi per eventi (55,7%) aveva previsto di effettuare nel 2020 almeno un investimento, la cancellazione della maggior parte degli eventi  in molti casi le ha obbligate a rinunciare agli investimenti in programma. Gli investimenti che hanno subito la maggiore quota di cancellazioni (il 66,6% delle sedi che li avevano programmati) sono stati quelli in risorse umane. Sono stati però mantenuti gli investimenti considerati maggiormente strategici, e cioè quelli in tecnologie (confermati interamente o parzialmente dal 70,4% delle sedi) e in infrastrutture/servizi (69,2%).

(Per maggiori informazioni:www.federcongressi.it)