Secondo l'ONU nei primi cinque mesi del 2020 gli arrivi di turisti internazionali sono diminuiti di oltre la metà e si parla di una perdita pari a 320 miliardi di dollari di entrate.
La crisi ha messo in ginocchio un settore che vale il 7% del commercio mondiale (dato 2019) e ha messo a rischio dai 100 ai 120 milioni di posti di lavoro nel settore. La crisi ha scosso fortemente le economie sviluppate, ha fatto precipitare i Paesi in via di sviluppo, in particolare molti piccoli Stati insulari e Paesi africani.
In particolare, le donne, le popolazioni rurali, le popolazioni indigene e molti altri gruppi tradizionalmente ai margini della società, ricavano un’importante fonte di sostentamento dal turismo. Un effetto causato dal calo dei redditi è anche quello dell’incremento del bracconaggio e della distruzione accelerata degli habitat all'interno e intorno alle aree protette; la chiusura di molti siti del patrimonio mondiale ha inoltre privato le persone dei mezzi di sussistenza di cui hanno bisogno.
( Per maggiori informazioni: www.un.org)