“Il suicidio del nostro collega ristoratore Luca a Firenze è solo la punta dell’iceberg, che era già stato segnalato nei mesi scorsi, quando avevamo richiesto interventi a sostegno dell’intero comparto che tenessero in debito conto le differenze tra i diversi territori nazionali, tra coste ed entroterra. In particolare, era doveroso pensare a città come Firenze, Siena, Venezia, Napoli, Palermo e Roma (tanto per citarne alcune), che vivono di un turismo straniero venuto totalmente a mancare negli ultimi mesi”.
È quanto dichiara Paolo Bianchini, presidente del M.I.O. (Movimento Imprese Ospitalità) Italia, che aggiunge: “Il Governo avrebbe dovuto tenere conto di tutto questo e, in particolare, del fatto che gli imprenditori a cui vengono a mancare gli incassi del turismo straniero, in una località come quella di Firenze, rimangono ‘strozzati’ dalla pressione economica costituita da mutui, locazioni anticipazioni della cassa integrazione, avendo la conseguente paura di non riuscire ad onorare i propri impegni. Su questo, il Governo doveva e poteva intervenire e non lo ha fatto.
Si tratta di una colpa grave, di cui dovrà necessariamente rispondere”.
“Per questo motivo - conclude Bianchini - il MIO Italia, che aveva già da tempo segnalato queste difficoltà, ha dato mandato all’avvocato Paolo Pirani di presentare un esposto in Procura affinchè siano accertate eventuali responsabilità, in merito all’ipotesi di reato di istigazione al suicidio.
Si tratta, a nostro giudizio, di un atto dovuto al fine di prevenire simili tragici eventi”
( Per maggiori informazioni: www.mioitalia.it)