Secondo una ricerca del Sole 24 ORE e Infodata per Repower, il turismo è uno dei comparti più interessati dallo scoppio della pandemia, colpito in una fase di forte crescita, soprattutto grazie alla diffusione di forme di accoglienza alternative a hotel e alberghi tradizionali come affitti turistici e B&B, che negli ultimi 5 anni erano cresciute del 48%, facendo salire il numero di imprese attive del 30%.
Un comparto da sempre di grande qualità nel nostro Paese, che negli ultimi anni ha visto il Sud emergere con tutto il Centro-Sud e le isole che hanno registrato una domanda di qualità particolarmente elevata per il turismo di fascia alta. Il turismo straniero ha vissuto un momento di grande fortuna, con un totale delle spese in Italia da parte di stranieri in crescita del 2,1% medio annuo nel 2019 (quando si attestò a 43,7 miliardi di euro) e il contributo al valore aggiunto dai viaggiatori internazionali che rappresenta il 24% del totale, percentuale comunque alta nonostante la diminuzione dal 28,6% di cinque anni prima.
L’emergenza Covid sta lasciando il settore in una crisi profonda, sia per minor capacità di spesa da parte degli italiani che per le nuove abitudini che potrebbero trasformare il comparto. ln particolare, l’impatto sul turismo vedeva una perdita tendenziale nel 2020 di 15,6 miliardi di euro nel primo trimestre e di ulteriori 25 miliardi nel secondo, con il settore dell’alloggio che nel primo semestre dell’anno vedrebbe una riduzione dei ricavi di 13 miliardi di euro. La diminuzione della spesa complessiva dei clienti nel 2020 sarebbe di 13,3 miliardi di euro.
(Per maggiori informazioni: https://www.infodata.ilsole24ore.com/)