Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Enit, 5 italiani su 10 si concederanno più di uno stop durante l’anno, malgrado il Covid. Un dato che evidenzia come il 47,5% dei connazionali intervistati abbia in previsione un periodo di vacanza fra il 21 giugno e il 10 ottobre e come il 41,4% di questi intenda realizzare almeno due viaggi in estate. L’83% sceglierà di rimanere in patria, ma quest’anno il periodo delle vacanze tenderà ad allungarsi fino ad ottobre: il 26,5% degli italiani ha deciso di partire fra settembre e ottobre e il 25% della non ha ancora deciso. In gran voga gli short break che caratterizzeranno probabilmente l’estate 2020.
Per la vacanza principale sono molto richieste le abitazioni private e le case vacanza. Il 16,5% dei vacanzieri alloggerà in albergo con una preferenza dai 3 stelle in su, mentre una quota complessiva del 36,3% di turisti si recherà nelle abitazioni private. Il 16,1% in appartamenti in affitto, il 9,8% nella propria abitazione di vacanza. Seguono i b&b (8,9%), i villaggi turistici (6,3%) e l’agriturismo (5,2%).
Per chi resta in Italia le principali destinazioni dell’estate sono: Puglia (12,4%), Sicilia (11%), Toscana (10,6%), un podio che stacca le altre località come il Trentino Alto Adige (7,2%), la Sardegna (6,5%) e l’Emilia Romagna (6%). Chiudono la Top10 il Veneto (5,8%), la Liguria (5,7%), la Campania (5,1%) e a pari merito la Lombardia e la Calabria (4,9%). Una delle parole d’ordine sarà outdoor: oltre la metà dei vacanzieri italiani quest'estate sceglierà il mare (59,8%), o comunque la vacanza naturalistica (30%). Seguono la montagna (25,6%) ed il relax (25,5%) mentre solo per il 23,2% il soggiorno estivo è motivo di esperienza culturale. Ancora difficile il ritorno degli stranieri: le prenotazioni aeroportuali dal 1° giugno al 19 luglio sebbene in risalita, segnano ancora un profondo rosso: la Germania passa da -88,4% a -86,1%, e la Francia da -86,6% a -83,4%, i Paesi Bassi da -84,6% a -80,6%, la Russia da -91,2% a -90,4%.
(Per maggiori informazioni: www.enit.it)