Secondo l’ultimo barometro del turismo mondiale dell’Unwto, il 2019 ha fatto registrare 1,5 miliardi di arrivi di turisti internazionali a livello globale con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, l’incertezza attorno alla Brexit, il crollo di Thomas Cook, le tensioni geopolitiche e sociali e il rallentamento economico globale hanno contribuito a una crescita più lenta nel 2019, rispetto agli eccezionali tassi del 2017 e 2018. Questo rallentamento ha interessato principalmente le economie avanzate e in particolare l’Europa, l’Asia e il Pacifico.
Per il 2020 è prevista una crescita dal 3% al 4%, alla quale contribuiscono importanti eventi, come le Olimpiadi di Tokyo ed Expo 2020 di Dubai, che dovrebbero avere un impatto positivo sul settore.
Il Medio Oriente è la regione in più rapida crescita per gli arrivi internazionali nel 2019, di quasi il doppio della media globale (+ 8%). La crescita in Asia e nel Pacifico ha rallentato ma ha comunque mostrato uno sviluppo superiore alla media, con arrivi internazionali in aumento del 5%.
L’Europa, dove la crescita è stata anche più lenta rispetto agli anni precedenti (+ 4%) continua a guidare in termini di numeri di arrivi internazionali, accogliendo lo scorso anno 743 milioni di turisti internazionali (51% del mercato globale). Le Americhe (+ 2%) hanno mostrato un quadro contrastante poiché molte destinazioni insulari nei Caraibi hanno consolidato la loro ripresa dopo gli uragani del 2017, mentre gli arrivi sono scesi in Sud America a causa in parte dei continui disordini sociali e politici. Dati limitati disponibili per l’Africa (+ 4%) indicano continui risultati positivi nel Nord Africa (+ 9%) mentre gli arrivi nell’Africa subsahariana sono aumentati più lentamente nel 2019 (+ 1,5%).
In un contesto di rallentamento economico globale, la spesa turistica ha continuato a crescere, consolidandosi tra le prime dieci voci al mondo. La Francia ha registrato il più forte aumento della spesa turistica internazionale tra i primi dieci mercati outgoing mondiali (+ 11%), mentre gli Stati Uniti (+ 6%) hanno guidato la crescita in termini assoluti, aiutati da un dollaro forte.
Tuttavia, alcuni grandi mercati emergenti come il Brasile e l’Arabia Saudita hanno registrato un calo della spesa turistica. La Cina ha visto un aumento dei viaggi in uscita del 14% nella prima metà del 2019, sebbene le spese siano diminuite del 4%.
(Per maggiori Informazioni: https://www.unwto.org/international-tourism-growth-continues-to-outpace-the-economy)