Il 13 dicembre è stata presentata alla Camera dei Deputati la pubblicazione dal titolo “Le fiere come strumento di internazionalizzazione del Made in Italy” realizzata da Deloitte per La Fondazione Costruiamo Il Futuro, con il supporto di UCINA Confindustria Nautica, FederlegnoArredo e ANCMA Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori. La ricerca si è concentrata su alcuni dei settori più rappresentativi del bello e ben fatto italiano, quali l’arredo design, il ciclo e motociclo, le macchine utensili e la nautica, che complessivamente contribuiscono per oltre due terzi all’export, di cui sono stati esaminati l’andamento e i principali mercati esteri di sbocco.

La Nautica rappresenta da sempre uno dei comparti trainanti dell’economia italiana, capace di registrare, nel solo anno 2017, un fatturato di €3,9 miliardi, che contribuisce per l’1,87‰ del PIL nazionale. L’Italia si attesta, inoltre, come primo esportatore mondiale nel settore della cantieristica nautica, detenendo il 14,5% dell’export mondiale.

Il Salone di Genova, organizzato da UCINA Confindustria Nautica, con i suoi 174.610 visitatori (di cui il 30% stranieri) e 951 espositori (di cui il 58% dall’estero) rappresenta una delle vetrine internazionali europee più importanti dedicate alla nautica e, tra le fiere italiane analizzate dallo studio, si attesta al quarto posto per numero di visitatori. L’edizione 2018 ha registrato importanti presenze internazionali, con 150 tra operatori e giornalisti esteri che hanno partecipato alla missione di incoming organizzata da ICE Agenzia in collaborazione con UCINA Confindustria Nautica, con la partecipazione di 87 buyer e 63 giornalisti esteri provenienti da 27 paesi.

Lo studio della Fondazione Costruiamo Il Futuro evidenzia come il Salone Nautico e le altre principali fiere italiane abbiano tratto grande supporto dal Piano Straordinario per il Made in Italy e dall’attività di ICE, che ha fatto fare un passo in avanti a sostegno dell’internazionalizzazione.

(Per maggiori informazioni: www.ucina.net)