Il Gruppo FS Italiane sostiene lo sviluppo dell’economia e del settore turistico italiano generando - nei prossimi 10 anni - crescita, lavoro e reddito per consentire alle nuove generazioni di vivere in un Paese più sostenibile e più competitivo, migliore nei servizi per cittadini e turisti. “E’ importante tornare a quei valori fondamentali che sono la centralità della persona e, come aziende, non solo pensare alla massimizzazione del profitto ma puntare a generare valore condiviso soprattutto nelle aree dove ce n’è più bisogno”, ha dichiarato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli in corso a Rimini.
“La crisi generata dal coronavirus è un acceleratore per mettere in piedi quei cambiamenti di discontinuità che finora non ci sono stati”, ha proseguito Battisti. “C’è poi anche il tema della formazione – ha aggiunto l’AD di FS Italiane – perché formare verso nuove professioni è un modo per affrontare in maniera innovativa questa crisi”.
“Per contribuire a generare valore prevediamo un piano di investimenti in nuove infrastrutture sia fisiche che digitali in piena coerenza con gli indirizzi europei del Green New Deal e dell’agenda digitale. Abbiamo destinato 12 miliardi di euro per l’acquisto di 2.000 nuovi mezzi di trasporto fra treni e bus ecologicamente sostenibili e 4 miliardi per la digitalizzazione per migliorare la relazione con il cliente finale e recuperare il gap tecnologico”, ha sottolineato Battisti.
“Le nuove infrastrutture garantiranno lo sviluppo sostenibile a quelli che sono oggi i ‘millennials’ per consegnargli un Paese più competitivo nel contesto globale. Sarà fondamentale ripensare all’offerta dell’esperienza di viaggio, mettendo al centro le persone e la sicurezza sanitaria, rivedendo il modello sui traffici business e leisure, riscoprendo anche forme di turismo lento attraverso i treni notte e i treni storici, e ridistribuendo i flussi turistici”. “Infine – ha concluso Battisti – nel trasporto pubblico locale bisogna puntare alla completa mobilità elettrica, mentre nel trasporto delle merci sarà fondamentale accorciare la filiera degli approvvigionamenti. Molto importante sarà poi integrare le piattaforme sulla mobilità”.