Il Consiglio Direttivo di UCINA, Confindustria Nautica, riunitosi lo scorso 25 luglio, ha fatto il punto sulla 52° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, alla chiusura delle pre iscrizioni.

Nonostante l’oggettiva difficoltà del comparto, legata in particolare alla drastica contrazione del mercato italiano, da una prima valutazione della prossima edizione della kermesse genovese, emergono importanti indicatori che testimoniano la centralità della manifestazione nel panorama delle manifestazioni fieristiche internazionali del settore.

Il Gruppo Azimut-Benetti, il Gruppo Ferretti, Sanlorenzo S.p.a., il Gruppo Beneteau, Jeanneau e Brunswick Boat Group, fra i principali player della nautica mondiale, hanno infatti mantenuto se non rafforzato i propri investimenti per la partecipazione al Salone.

I sei “big” di cui sopra, in termini di spazi all’interno del Salone, occuperanno da soli oltre 18.000 mq. a dimostrazione di quanto le aziende leader credano nella manifestazione confermandone con i propri investimenti il ruolo di appuntamento strategico per le proprie politiche commerciali e di marketing.

A questo riguardo Lamberto Tacoli, del Gruppo Ferretti ha così dichiarato: “Benché per il nostro Gruppo il mercato interno e quello europeo rappresentino ormai una piccolissima quota parte del fatturato globale, è mia opinione che sia molto più facile far ripartire quei paesi che già posseggono, per tradizione, una cultura nautica, che creare un interesse per il diporto in aree che non sono mai state appassionate al mare e alla navigazione. Ecco perché saremo presenti anche quest’anno in Italia a Genova con più imbarcazioni, in un Salone che continuiamo a considerare centrale e irrinunciabile”.

Dello stesso avviso Massimo Perotti di Sanlorenzo che afferma ”A Genova esporremmo tutta la gamma Sanlorenzo, dal 62 piedi al 46 metri”.

Cataldo Aprea sottolinea come “Il Salone Nautico Internazionale di Genova rimane l’evento nautico più importante d’Europa e sicuramente uno dei primi saloni nautici a livello mondiale. Non credo debba aggiungere altro per giustificare l’ormai ultra-ventennale partecipazione di Apreamare al Salone: è di respiro europeo, è un salone internazionale nei fatti. Se Apreamare è oggi uno dei marchi più prestigiosi della nautica italiana lo deve anche alla vetrina privilegiata che Genova ha rappresentato in oltre cinquant’anni di storia del comparto”.

Antimo Di Martino di Fiart Mare – azienda che espone al Salone sin dalla sua prima edizione – ha dichiarato: “Il Salone Nautico Internazionale di Genova ha sviluppato negli anni un valore strategico sia per le valenze simboliche e di comunicazione della nautica, sia quale importante opportunità di confronto con altre realtà territoriali, economiche, sociali. La spiccata, riconosciuta, valenza internazionale, tanto per la complementarità e diversità delle possibilità espositive, tanto per la completa offerta dei diversi prodotti del cluster della nautica da diporto, permette a questa manifestazione di vantare il primato assoluto, in questo campo, a livello mondiale”.

Altro importante numero è quello delle imbarcazioni per prove in mare ad oggi già confermate (100 contro le 25 della scorsa edizione), dato che evidenzia la validità ed il successo di un format sempre più efficace nelle manifestazioni fieristiche di settore.

“Il potenziamento e rafforzamento del format prove in mare è un dato importantissimo”. – sottolinea Giovanna Vitelli del Gruppo Azimut-Benetti – “Gli ottimi risultati raggiunti nella passata edizione ci hanno portato a potenziare le imbarcazioni che potranno essere provate a Genova”.

Il Consiglio ha altresì preso atto della decisione del Cantiere Sessa Marine di non partecipare alla manifestazione, una scelta emergenziale che conferma lo stato di crisi del settore che non sta risparmiando aziende storiche e blasonate.

Nel rammarico per questa assenza, strettamente legata alla congiuntura economica sfavorevole, il Consiglio ha condiviso l’esigenza di una riprogettazione sempre più ritagliata sulle esigenze di un comparto che ha visto il proprio scenario di riferimento mutare in maniera drastica nell’arco di soli 4 anni.

Un’attenzione sempre maggiore sarà quindi riservata al filone dell’internazionalizzazione, su cui l’Associazione ha intensamente lavorato per l’edizione 2012.

Grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, ICE e Liguria International, avranno luogo al prossimo Salone missioni di incoming da numerosi Paesi tra cui la Russia, la Turchia, il Brasile e il Middle e Far East, aree che oggi rappresentano i principali nuovi mercati per la nautica da diporto.

(Per maggiori informazioni: www.ucina.net)