Il 65% della community Touring effettuerà un viaggio per le festività natalizie mentre il 35% rimarrà a casa, perché preferisce perlopiù viaggiare in altri momenti dell’anno. Tra chi partirà, la stragrande maggioranza (76%) ha programmato un solo viaggio, il 12% due mentre circa il 10% non ha ancora deciso quanti ne farà.


Il periodo in cui si concentrano le partenze è quello di Capodanno (47%), seguito da Natale (31%; era possibile dare più risposte): si tratta di comportamenti tutto sommato in linea con quanto rilevato lo scorso anno, anche se per il 2017 il Natale ha sottratto qualche preferenza al Capodanno. Circa un quarto dei rispondenti (24%) poi non ha ancora deciso quando partire: si tratta di un dato in lieve crescita rispetto al 2016. La vacanza mediamente durerà 6 giorni.

L’Italia si conferma la destinazione preferita per le vacanze natalizie (71%): le regioni più scelte sono Trentino-Alto Adige (25%, in particolare Val di Fiemme, Val di Fassa, Val Badia e Val Pusteria), Veneto (11%, con Abano Terme, il Cadore e Venezia), Toscana (8%, con Firenze e Siena), Lombardia (7%, soprattutto Valcamonica e Valtellina) e Liguria (7%, Genova e Riviera di Ponente).

Chi sceglie l’estero (29%) si recherà soprattutto in Spagna (12%, ovvero Canarie, Madrid e Siviglia), Francia (11%, perlopiù Parigi e Costa Azzurra), Austria (7%, Carinzia, Salisburgo e Vienna), USA (5%, New York) e Portogallo (5%, con Lisbona)

Le città e i luoghi d’arte sono i preferiti (41%), seguiti dalle località montane (31%). Secondo la community Touring, gli aspetti in assoluto più apprezzati della meta di vacanza sono piacevolezza e bellezza del contesto (62%): meno rilevanti sono considerati, invece, i servizi di cui dispone la destinazione.

Auto (52%) e aereo (26%) sono i mezzi di trasporto più scelti per le vacanze natalizie, seguono  il treno (9%), anche in considerazione del forte peso delle località montane spesso non collegate dalla ferrovia, e il camper (8%) per questioni legate al clima. Considerando la tipologia di alloggio, le strutture alberghiere sono le più scelte (48%), seguite da quelle extralberghiere (21%) come appartamenti in affitto e agriturismi e da seconde case o alloggi di parenti e amici (20%).

(Per maggiori informazioni: www.touringclubitaliano.it)