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Secondo l'ultimo monitoraggio dell'Osservatorio sul Turismo Scolastico del Touring Club Italiano il comparto genera un fatturato di circa 370 milioni di euro e riguarda 1,3 milioni di studenti. I viaggi di studio si concentrano, per l'80% dei casi, tra marzo e aprile e tra le motivazioni spiccano quelle storico-artistiche (90% dei casi) e lo studio delle culture straniere (44%). Poche le gite scolastiche legate alla natura (13%), all'archeologia (11%), alla scienza (7%) e allo sport (2,4%). La struttura ricettiva preferita è l'hotel (87,4%) mentre il mezzo di trasporto privilegiato è il bus (61,6%). Il costo medio del viaggio è di 290 euro, si spendono 195 euro per una destinazione italiana, 348 euro per una meta estera. Sebbene siano ancora i docenti, nel 78,8% dei casi, a decidere la destinazione, crescono le proposte degli studenti che salgono al 20%.
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