L’Assemblea di Federterme Confindustria (378 imprese associate, in 20 regioni, in 170 comuni, 15.000 addetti ) si è riunita, in seduta privata e ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 2012/2013 e il Tesoriere.

Il vertice della Federterme è quindi ora così composto:

Presidente: Costanzo JANNOTTI PECCI

VicePresidenti: Stefania CAPALDO (Ischia- Campania), per il Mezzogiorno; Enzo BARETELLA (Abano Terme-Veneto), per i rapporti internazionali; Sirio BUSSOLOTTI (Chianciano Terme-Toscana), alle relazioni istituzionali per le imprese a capitale pubblico e privatizzazioni; Aldo FERRUZZI (Cervia-Emilia Romagna), per innovazione tecnologica, rapporti con il sistema confederale, relazioni industriali, formazione professionale, enti formativi ed EBITerme; Giorgio MATTO (Rivanazzano Terme-Lombardia), Presidente del Gruppo Giovani, con delega per i rapporti interni e marketing associativo, PMI, semplificazione e infrastrutture, stampa house organ.

Il nuovo Consiglio Direttivo 2012/2013

I componenti del Consiglio direttivo eletti sono:

Paolo BONINI (Terme di Trescore - Lombardia),
Achille BORRINI (Terme di Monticelli - Emilia Romagna),
Walter BUCELLI (STB -Toscana),
Emilio CATALDI (Terme Caronte - Calabria),
Guglielmo CACCHIOLI (Salsomaggiore e Tabiano Terme - Emilia Romagna)
Paolo GENOVESE (Terme Vigliatore - Sicilia),
Luigi GUIDA (Santa Cesarea Terme - Puglia),
Roberto MOLINA (Terme di Acqui - Piemonte),
Paola PAGANELLI (Terme di Montecatini - Toscana)
Fausto SENSI (Terme dei Papi - Lazio),
Stefano TERRANOVA (Acque Albule Terme di Roma - Lazio)
Silvio VALTORTA (Terme di Sirmione - Lombardia)

Il Tesoriere

Rosanna CRESTI TURCHI (Montepulciano-Toscana) è stata rieletta – all’unanimità- Tesoriere di Federterme.

Scelte urgenti per contrastare il rischio di declino

“L’anno 2010 per il settore termale è stato un anno difficile e di sensibile frenata – ha esordito il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, illustrando la Relazione annuale – con ricavi ( per cure, benessere e attività ricettiva e altri servizi) pari a 796 milioni di euro rispetto ai 788 del 2009. Mentre i numeri dei primi 9 mesi del 2011 indicano una tendenza in calo, anche se solo a fine anno disporremo di ulteriori elementi per capire se ci troviamo davanti a un fenomeno congiunturale in qualche modo recuperabile o ad una inversione di tendenza destinata a protrarsi nel tempo; è una situazione che abbiamo portato responsabilmente e tempestivamente all’attenzione del Governo e delle Regioni e delle rappresentanze sindacali, in sede di avvio dell’ esame delle piattaforme per il rinnovo del CCNL dei dipendenti delle aziende termali”.

L’Assemblea ha condiviso l’esigenza di operare con tempestività e in maniera proattiva per contrastare il declino, con misure appropriate, senza costi aggiuntivi.

“A questi fini – ha concluso Jannotti Pecci - occorre:

  • rinnovare innanzitutto l’Accordo nazionale per le tariffe termali, con le risorse disponibili;
  • realizzare iniziative di comunicazione anche con i nuovi media per far conoscere le valenze terapeutiche e riabilitative delle cure termali erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, utilizzando anche la Carta della Comunicazione Termale;
  • promuovere una più stretta collaborazione tra università ed imprese per la ricerca scientifica svolta dalla Fondazione FORST, istituita e sostenuta da Federterme e dalle 3 nuove Scuole di specializzazione in medicina termale di Milano, Roma e Napoli, che usufruiranno di borse di studio finalizzate ad hoc”.
  • recepire la Direttiva UE 2011/24 per la libera circolazione dei curandi nello spazio UE, in modo che le nuove regole rappresentino un’opportunità per il rilancio delle terme italiane, sia come strutture sul territorio del Servizio sanitario nazionale sia come risorse attrattive per il benessere e il turismo termale, degli italiani e degli stranieri;
  • definire un percorso condiviso per l’attuazione della figura dell’operatore termale per riqualificare le maestranze in servizio e offrire nuova occupazione”.


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