Grazie alla continua attività̀ propositiva della nostra associazione che, da 20 mesi, lavora ininterrottamente per la riapertura delle discoteche e delle sale da ballo, il Governo è in procinto di emanare un Decreto Legge che entrerà in vigore il giorno 11 ottobre e sarà così strutturato:

“1-bis. In zona bianca le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati sono consentite nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell'articolo 1, comma 14, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74. L'accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 di cui all'articolo 9, comma 2, con tracciamento dell’accesso alle strutture. La capienza non può comunque essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all'aperto e al 50 per cento al chiuso. Nei locali al chiuso ove si svolgono le predette attività deve essere garantita la presenza di impianti di aereazione senza ricircolo dell’aria, e restano fermi gli obblighi di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie previsti dalla vigente normativa, ad eccezione del momento del ballo.”.

In buona sostanza la capienza nelle sale da ballo, discoteche e locali assimilati non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all'aperto e al 50 per cento al chiuso. Nei locali al chiuso deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria.

La riduzione della capienza al 50% rende ancora molto difficile l’organizzazione profittevole delle nostre imprese. Ciò tuttavia costituisce un inizio che crediamo verrà a breve seguito da un graduale aumento della capienza fino a giungere, nell’arco dei prossimi mesi, alla normalità.

Il Consiglio direttivo dell’associazione, riunitosi ieri sera, ha comunque deciso di porre in essere un azione legale, che sarà proposta in sede Europea, per il risarcimento dei danni subiti dalle nostre aziende in conseguenza della discriminazione del settore attuata dai nostri governanti in questi 20 mesi.

È in preparazione una CLASS ACTION per il risarcimento del danno.

Gli imprenditori che ne vogliano far parte possono contattarci scrivendo una mail a segreteria@assointrattenimento.it