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    Assobalneari Italia

    Ieri 8 settembre una delegazione di Assobalneari Italia guidata dal Presidente f.f. di Assobalneari Italia, dott. Cav. Lav. Costanzo Jannotti Pecci, e' stata ricevuta dal Ministro per le politiche comunitarie On. Avv. AnnaMaria Bernini al fine di affrontare il tema delle concessioni demaniali marittime, alla luce delle disposizioni contenute nella Direttiva sulla libera prestazione dei servizi in Europa, e il problema della procedura di infrazione attualmente pendente nei confronti dell'Italia.

    Il Ministro si e' detto disponibile a proseguire da subito nelle iniziative gia avviate per il superamento dell'attuale situazione e di voler lavorare con Assobalneari Italia al fine di giungere in tempi rapidi alla definizione di un nuovo quadro normativo a tutela della filiera balneare italiana e degli imprenditori che vi operano.

    Il Presidente Jannotti Pecci ha illustrato al Ministro alcune proposte di modifica dell'attuale quadro normativo vigente a tutela degli investimenti realizzati negli anni da molti imprenditori balneari, per consentire alle aziende del settore di arrivare alla fase applicativa della Direttiva salvaguardando nel miglior modo possibile gli investimenti realizzati ed evitando la dispersione del patrimonio di competenze, risorse umane ed imprenditoriali costruito nel corso di decenni di attività dal sistema balneare italiano, esempio unico di eccellenza in Europa e nel mondo.

    Il Presidente Jannotti Pecci ha proposto inoltre di attivare un tavolo tecnico permanente con i tecnici del Ministero. Il Ministro ha confermato la disponibilità di attivare il tavolo di confronto in tempi molto rapidi con tutte le sigle del settore. Il Ministro ha inoltre spiegato di voler portare a Bruxelles una proposta di uscita del settore balneare italiano dalla Direttiva Servizi, soluzione che metterebbe fine al contenzioso con la Commissione Europea.

    Roma, 9 settembre 2011

    Oggi, 14 ottobre 2010, presso il centro fieristico di Rimini, in occasione dell’edizione 2010 dell’evento fieristico SUN, Assobalneari Italia Federturismo Confindustria, CNA Balneatori e OASI Confartigianato hanno tenuto un’Assemblea nazionale congiunta, dal titolo “ll nuovo sistema demaniale marittimo dal 2016: rinnovo, durata e nuovi criteri per l’assegnazione delle concessioni demaniali”.

    Ieri, 7 ottobre 2010, il Consiglio dei Ministri ha pronunciato un primo “sì” allo schema di decreto legislativo contenente il “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del Turismo”, che sarà oggetto, nei prossimi giorni, di tutti i pareri del caso: commissioni parlamentari competenti, Conferenza Stato Regioni.

    PAPAGNI: “LA POSIZIONE DI ASSOBALNEARI ITALIA COERENTE CON QUELLA DEL GOVERNO”

    Stamani, 26 novembre 2009, i Ministri per gli Affari Regionali Raffaele Fitto e per il Turismo Michela Brambilla hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni nazionali di categoria al fine di condividere una possibile soluzione normativa all’infrazione avviata dalla Commissione della Comunità Europea lo scorso 29 gennaio in materia di rinnovo delle concessioni demaniali marittime.

    “La proposta che l’On.le Fitto porterà domani in Commissione Europea- dichiara Renato Papagni, Presidente di Assobalneari Italia- prevede due punti:

    - proroga (da formalizzarsi al 31.12.2009) al 31.12.2014 di tutte le concessioni demaniali in scadenza prima di tale data;

    -  annullamento del comma 2 articolo 37 del Codice della Navigazione con conseguente eliminazione del diritto di insistenza.

    In questo modo il Governo Italiano può chiudere l’infrazione comunitaria. Una proposta, questa, assolutamente coerente con quanto rappresentato da Assobalneari Italia a tutti i tavoli interministeriali riunitisi negli ultimi giorni.

    Nella legge n.42 in materia di federalismo fiscale- continua Papagni- Fitto farà inserire i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni demaniali marittime. Parametri, questi, che saranno condivisi ad un tavolo tecnico al quale si riuniranno Stato, Regioni e Associazioni imprenditoriali.

    Su questo punto- continua Papagni- siamo molto fermi e determinati. L’assegnazione delle concessioni demaniali è già oggi normata dall’articolo 18 del Regolamento della Navigazione Marittima che prevede la pubblicazione della domanda mediante affissione nell’albo del comune ove è situato il bene demaniale e inserzione della domanda per estratto nel Foglio degli annunci legali della Provincia di riferimento, con tutto l’iter e le tempistiche indicate nello stesso articolo del Regolamento.

    Unitamente alla conferma dell’articolo 18 del Regolamento, dovremo procedere all’indicazione formale dei requisiti, solo in possesso dei quali potranno essere presentate le domande. Siamo convinti, infatti, che il rilascio delle concessioni dovrà tenere conto di alcuni elementi fondamentali:

    * la professionalità di chi è imprenditore balneare da sempre;
    * le caratteristiche strutturali delle aziende ammesse a partecipare al procedimento pubblico;
    * il “peso” del progetto di valorizzazione del bene demaniale per cui si concorre, laddove la valorizzazione non passi solo per ristrutturazioni o interventi sulle infrastrutture, ma anche attraverso investimenti su aspetti quali: miglioramento delle condizioni ambientali, smaltimento di rifiuti attraverso servizi consortili, rilevamento e comunicazione delle condizioni meteo marine, formazione professionale della forza lavoro coinvolta, qualità dei servizi offerti, raccordo con i segmenti locali della filiera turistica;
    * la creazione di forme di aggregazione consortili tra aziende già oggi concessionarie demaniali.

    Siamo soddisfatti- afferma Papagni- dell’impegno assunto dall’On.le Michela Brambilla al fine di garantire omogeneità d’azione tra tutte le Regioni costiere. In questo caso, infatti, un coordinamento nazionale non è solo auspicabile, è assolutamente d’obbligo.

    Abbiamo preso atto stamani di un generale allineamento delle associazioni di categoria alla posizione espressa più volte da Assobalneari Italia. Oasi Confartigianato l’aveva sposata già da tempo. Gli altri hanno espresso oggi pieno accordo alle nostre proposte, convenendo sull’opportunità di chiudere al più presto l’infrazione, lavorando a fondo, nella seconda fase, sull’analisi dei criteri utili ai fini dell’evidenza pubblica.

    Ribadiamo, a questo punto con maggior determinazione,- conclude Papagni- il nostro “NO” alle dimostrazioni di piazza e un forte “SI’” al confronto serio e costruttivo, affinché l’infrazione sia colta, non come “elemento di disturbo”, bensì come vera e propria opportunità per gli imprenditori balneari italiani di consolidare la propria offerta turistica in termini di modernità, apertura al confronto, capacità imprenditoriale.”

    Roma, 26 novembre 2009
    Caos sui rinnovi delle concessioni.
    Assobalneari Italia fa la propria scelta
    Papagni: “PRESENTEREMO RICHIESTA DI PROROGA VENTENNALE DI TUTTI I TITOLI CONCESSORI”


    La stagione estiva 2009 è in via di conclusione. Non sembra invece trovare definizione il grande caos che ha investito tutto il sistema demaniale marittimo.

    “Gli imprenditori balneari- afferma Renato Papagni, Presidente di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria- hanno vissuto un’altra stagione di lavoro all’insegna dell’incertezza, peraltro su più fronti.

    Ancora oggi nessuna nuova sull’annosa vicenda di rideterminazione dei canoni demaniali marittimi, sulla quale Ministero del Turismo, Ministero Infrastrutture e Trasporti e Presidenza del Consiglio dei Ministri si sono impegnati al fine di individuare nuovi parametri di calcolo più sostenibili per gli operatori, al contempo soddisfacenti per l’Erario dello Stato. Dopo tutto il grande lavoro svolto ai tavoli tecnici aperti dal Ministro Brambilla e le promesse ricevute persiste un silenzio divenuto oramai insostenibile. Per contro continua a danneggiare fortemente gli operatori la normativa che attualmente regola le modalità di calcolo dei canoni e che rappresenta, di per sé, un grande freno agli investimenti: il meccanismo di calcolo delle aree commerciali sulla base dei valori OMI, infatti, porta a mancati ampiamenti e valorizzazioni e a modifiche sostanziali nella destinazione d’uso dei manufatti presenti sugli arenili. E, alla fine dei giochi, ad un grave indebolimento dell’offerta turistica italiana.

    Sull’altro fronte, devono tuttora essere sciolte le riserve sulla questione delle modalità di rilascio/rinnovo delle concessioni demaniali, argomento per il quale la Commissione Europea ha avviato una dura procedura d’Infrazione nei confronti dell’Italia.

    In entrambi i casi non conosciamo la linea di lavoro che il Governo italiano ha deciso di intraprendere.

    Stante questa situazione di stallo, vista l’agitazione sempre più crescente tra gli imprenditori balneari- continua Papagni- a seguito delle ultimissime verifiche condotte in seno alla Giunta nazionale, Assobalneari Italia, l’Associazione che fa capo al sistema Federturismo Confindustria, ha individuato la propria strategia.

    Sulla base della Legge Nazionale n. 296/2006, che consente il rilascio di concessioni fino ad una durata massima di anni 20, peraltro recepita tra luglio e agosto già da due Giunte regionali- quelle di Veneto ed Emilia Romagna-, questa Presidenza inviterà tutti i concessionari associati a presentare nei prossimi giorni, ai propri Comuni di riferimento, domanda di proroga ventennale del titolo concessorio sulla base di uno schema che stiamo mettendo a punto in collaborazione con i nostri legali.

    Riteniamo, infatti, assolutamente dannosa l’ipotesi di una repentina messa a bando delle concessioni demaniali che potrebbe avere, nell’immediato, conseguenze pesanti per le aziende, in primis, per tutto il comparto turistico balneare in secondo luogo, quali:

    -    individuazione di una categoria di “nuovi concessionari” completamente avulsi dal sistema, neofiti della materia, potenziali responsabili di un “flop” del comparto dalle dimensioni gigantesche e/o comunque insopportabili per la nostra economia, già provata, peraltro, da una dura crisi congiunturale;
    -    eventuali infiltrazioni mafiose, camorristiche e della ‘ndrangheta con rischio di riciclaggio di denaro sporco;
    -    difficoltà dei comuni costieri ad espletare tipologie di bandi di gara uniformi sull’intero territorio nazionale con rischio di disparità di trattamento;
    -    difficoltà nella stima dell’azienda posta a bando: l’area su cui sono stati eretti gli stabilimenti balneari è proprietà dello Stato ma tutto il resto - l’avviamento, l’organizzazione, il know how, gli arredi, le attrezzature, ecc..- no;
    -    indebolire l’occupazione del settore attraverso l’inserimento di contratti instabili, per lo più stagionali, certamente non appetibili da parte di quel personale qualificato oggi sempre più presente negli impianti balneari.

    Abbiamo avuto modo- conclude Papagni- di condividere tali valutazioni con la Commissione Europea, che continueremo a sensibilizzare nei prossimi giorni affinché l’Infrazione presentata al Governo italiano lo scorso febbraio possa essere temporaneamente sospesa al fine di concedere al nostro Paese un congruo periodo di tempo utile alla rivisitazione della normativa che regola, in Italia, il rilascio/rinnovo delle concessioni demaniali marittime.”

    Roma, 8 settembre 2009

    La linea di condotta dell’Assobalneari Italia Confindustria ha dato i suoi frutti!

    Dopo le azioni messe in campo nei giorni scorsi dall’intero Sistema Confindustria  e in primis dal Presidente Marcegaglia, il Presidente di Assobalneari Italia, Renato Papagni ha incontrato il Senatore Cesare Cursi  - Presidente della competente Commissione  del Senato, per mettere a punto i principali passaggi  atti a risolvere la questione canoni demaniali ed in particolare il recente annullamento dell’art. 5 bis all’interno del maxiemendamento anti crisi.

    L’On. Cursi ha espresso massima disponibilità ed assicurato la risoluzione del problema attraverso una procedura ad hoc: porre l’argomento Canoni all’ordine del giorno di domani in Commissione con una “raccomandazione” specifica che impegni il Governo a porre fine al contenzioso.

    Siamo soddisfatti del nuovo percorso intrapreso dalla squadra  governativa,  il metodo del dialogo Istituzionale è sempre il miglior criterio, afferma Renato Papagni Presidente di Assobalneari Italia, per raggiungere  gli obiettivi!”

    L’ impegno del Presidente Cursi è stato quello di trovare una sintesi politica forte ed  agire in modo coordinato e coeso con tutti gli attori coinvolti,  a partire dall’On. Brambilla, le forze politiche e le  Regioni,  finalizzato alla stesura di un provvedimento ad hoc (decreto legge) che accolga l’istanza di prorogare il pagamento dei canoni demaniali  al 31 dicembre 2009.

    Ringrazio il Presidente Cursi e l’intera struttura di Confindustria – prosegue il Presidente Papagni,- nella persona del Presidente Marcegaglia  che, sensibile ed attenta a tali questioni ha agito tempestivamente  sollecitando l’attenzione delle forze politiche governative affinché il turismo balneare, al pari degli altri settori produttivi, potesse trovare le giuste risposte e gli adeguati sostegni.

    Ora siamo fiduciosi e ci auguriamo che il sistema balneare Italia possa  ripartire con slancio ed affrontare la prossima stagione estiva con rinnovato ottimismo, certi che quanto garantito dall’On. Cursi si traduca a brevissimo in realtà.

    Apriremo a Pasqua ed il 1 maggio, manterremo  prezzi stabili e speriamo nella buona stagione! Contestualmente ci apprestiamo a lavorare al Tavolo tecnico per riordinare quanto già sottoscritto nel Protocollo d’Intesa.

    “Non volevamo crederci, purtroppo è vero….”. Incredulità, amarezza e tanta delusione sono i primi sentimenti espressi dal Presidente dell’Assobalneari Italia aderente al Sistema Confindustria, Renato Papagni, alla notizia che l’articolo 5Bis riguardante le misure anticrisi per il settore turistico è stato stralciato all’interno del decreto legge 2187-A.

    Dopo tanto lavoro e tanto impegno da parte dell’ On. Brambilla, del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo e dell’On. Gianfranco Conte, Presidente delle Commissioni permanenti della Camera dei Deputati, tutto si risolve in un nulla di fatto.

    La delusione aumenta se consideriamo che il provvedimento riguardava il posticipo al prossimo settembre dei termini di pagamento dei canoni.

    La situazione è grave e ciò che ci impensierisce maggiormente è il problema del contenzioso pendente tra i concessionari demaniali e le Amministrazioni, non sappiamo immaginare come potranno risolversi tutte le situazioni sospese.

    Confidiamo ancora in una risoluzione positiva da parte del Governo per dare sostegno al comparto  balneare, risorsa fondamentale del sistema  turistico nazionale.

    Roma, 2 aprile 2009

    Il Presidente dell’ Assobalneari Italia, Renato Papagni  è soddisfatto del primo risultato positivo ottenuto sulla questione  Canoni Demaniali

    Finalmente una notizia positiva per le imprese balneari – il commento del Presidente dell’Assobalneari Italia aderente al Sistema Confindustria, alla notizia dell’approvazione  da parte delle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera dei Deputati del emendamento nel decreto anticrisi  con il quale si rinvia al 30 settembre 2009 il pagamento dei Canoni Demaniali.

    E’ solo il primo traguardo di un percorso costruttivo avviato  da tempo con la collaborazione fra Governo, Parlamento, Regioni ed Associazioni di categoria, l’obiettivo finale è quello di raggiungere a breve  un completo riordino della materia tale da riequilibrare le aspettative dell’erario con la volontà di crescita  di investimenti  ed occupazionali  dell’industria del turismo balneare.

    Una ventata di ottimismo dunque per le imprese balneari che nonostante la difficile congiuntura economica sono pronte a scommettere sull’avvio della stagione estiva 2009 ed a contribuire alla ripresa dell’economia nazionale  coniugando  servizi con alti standard qualitativi a prezzi concorrenziali con i  diretti competitors del bacino mediterraneo.

    Roma, 25 marzo 2009

    SPIAGGE A RISCHIO CHIUSURA A PASQUA

    Gli imprenditori balneari giunti a Marina di Carrara da tutta Italia si sono dichiarati pronti, ad intraprendere iniziative di forte protesta: dalla chiusura degli stabilimenti balneari a  Pasqua, fino a compromettere la stagione estiva 2009.

    Gli oltre 500 imprenditori balneari riuniti a Carrara in occasione di Balnearia si sono dichiarati in stato di agitazione sino a quando non sarà risolta la questione dei canoni demaniali.

    Abbiamo avuto ampie assicurazioni che il decreto salva-imprese conterrà  l’approvazione del testo integrale del Protocollo di intesa sottoscritto il 25 novembre scorso dal Governo, dalle Regioni e dalle associazioni di categoria oppure l’indispensabile proroga al 31/12/2009 dell’applicazione della norma contenuta nella legge Finanziaria 2007 che riguarda i canoni demaniali marittimi ad uso turistico ricreativo.

    Le assicurazioni in tal senso sono già pervenute dal Sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, da Gianfranco Conte Presidente della VI Commissione Finanze della Camera e da tutte le forze politiche, a riprova dall’ottimo lavoro svolto al tavolo del Dipartimento del Turismo che da quelli istituzionali del Parlamento.

    L’atteggiamento dell’Assemblea fortemente preoccupata per la gravità dei problemi che mettono in discussione la sopravvivenza stessa delle imprese balneari ed il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ritiene che il Governo non possa che assumere immediatamente un provvedimento in grado di salvaguardare una parte così rilevante dell’economia turistica del nostro Paese.

    Nella stessa occasione è stato favorevolmente condiviso il progetto sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico teso a rendere il più possibile chiari i prezzi dei servizi di spiaggia grazie ad un sistema informatico che metterà in rete tariffe e servizi praticati dai singoli stabilimenti balneari italiani.

    Marina di Carrara, 3 marzo 2009

    Accordo fra gli Imprenditori Balneari ed il Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la sorveglianza dei prezzi.

    Martedì 27 gennaio 2009. E’ stato sottoscritto questa mattina il protocollo d’intesa fra il Ministero dello Sviluppo Economico, il garante per la sorveglianza dei prezzi ed i rappresentanti nazionali delle  associazioni di categoria: Assobalneari Italia – Fedreturismo/Confindustria, F.I.B.A. Confesercenti, OASI Confartigianato e  S.I.B. Confcommercio nelle persone, rispettivamente, di Renato Papagni, Vincenzo Lardinelli, Giorgio Mussoni e Riccardo Borgo per la realizzazione di uno strumento informativo valido a favorire la massima diffusione dei prezzi e dei servizi offerti negli impianti balneari.

    Già nel corso dei precedenti  incontri tenutesi il 14 ottobre ed il 18 novembre scorsi, era emersa la necessità di trovare una regolamentazione organica ed ufficiale che permettesse  all’ utente degli stabilimenti balneari di conoscere con anticipo quali sono le tariffe praticate e soprattutto quali i servizi ad esse corrispondenti.

    Al tavolo di confronto istituito,  le associazioni rappresentative della categoria hanno all’unanimità accettato di collaborare per la realizzazione di un Sistema Informativo sui prezzi e soprattutto sui servizi che le strutture balneari offrono, da integrare all’interno del portale Osservaprezzi.it

    Considerato il fatto  che molti sono i parametri che distinguono le diverse realtà balneari: dagli aspetti morfologici delle coste italiane alle varie strutture turistiche-ricettive così come alla peculiarità della loro collocazione territoriale.

    In particolare, sul sito internet sarà possibile:

    ·    Localizzare geograficamente l’impianto balneare grazie alla rivelazione territoriale con le coordinate WGS 84 (Sistema informativo GIS)
    ·    Conoscere i dati esatti delle strutture balneari (nome, indirizzo, numero telefonico, e link su eventuale sito internet)
    ·    Conoscere orari, prezzi e servizi offerti
    ·    Visualizzare immagini dell’impianto

    In tempo reale l’utente/cliente potrà liberamente accedere a tutte le informazioni in maniera gratuita ed  anonima.
    Ora che la rete è entrata a far parte del nostro quotidiano -  afferma il Presidente Papagni, - ed è  abitudine comune considerare internet una fonte di informazione primaria, è  fondamentale che anche il settore balneare – tradizionale per antonomasia -  si apra all’innovazione ed alle nuove tecnologie.

    Roma, 27 gennaio   2009

    (Per maggiori informazioni: segreteria@assobalneariitalia.it)