tosm logoDal 16 al 18 novembre si è svolta, a Torino, la IV edizione di Tosm, l'evento italiano b2b dell'Information and Communication Tecnology. Il 16 novembre il Presidente Iorio, intervenuto al convegno su "Turismo: un asset per il Paese" (di seguito l'abstract dell'intervento), ha sottolineato che le tecnologie e i nuovi servizi rivestono un ruolo fondamentale per la crescita e l'efficienza del sistema turistico italiano.

Negli ultimi anni le nuove tecnologie hanno trasformato l'industria del turismo, modificando i comportamenti dei consumatori e innovando la catena del valore del settore, hanno cambiato l'interazione tra domanda e offerta dei servizi turistici, imponendo anche ai grandi operatori una revisione delle politiche dei prezzi.

Tra gli altri, è intervenuta al Convegno anche Roberta Milano, il cui intervento è disponibile al link http://www.robertamilano.com

 


 

 

“Turismo: un asset per il Paese”. L’intervento del Presidente Iorio al TOSM di Torino (16 novembre 2011)

In Italia, secondo TurisMonitor 2012, nel 2011 si sono registrati 43,6 milioni di arrivi, con un aumento dello 0,9 % rispetto al 2009 e secondo l’UNWTO nei primi otto mesi dell’anno il turismo internazionale nel nostro Paese è cresciuto del 6%. Tuttavia l’industria turistica, nonostante generi oltre il 10% del pil e occupi l’11% della forza lavoro, non gode ancora del riconoscimento di vero e proprio settore produttivo.

Tra le criticità che inibiscono la competitività del sistema turistico italiano sono da menzionare: l’assenza di un piano strategico, la frammentazione delle iniziative promozionali e l’esigenza di rinnovarsi per andare incontro alle mutate esigenze dei flussi turistici.

Occorre una strategia integrata a livello Paese, basata sull’innovazione, nella cultura dell’ospitalità, nelle infrastrutture, nella qualità dei servizi offerti, nella professionalità della forza lavoro.

Le tecnologie e i nuovi servizi rivestono un ruolo fondamentale per la crescita e l’efficienza del sistema turistico italiano.

Negli ultimi anni le nuove tecnologie hanno trasformato l’industria del turismo, modificando i comportamenti dei consumatori e innovando la catena del valore del settore, hanno cambiato l’interazione tra domanda e offerta dei servizi turistici, imponendo anche ai grandi operatori una revisione delle politiche dei prezzi. Internet ha avuto un impatto notevole sullo sviluppo dell’occupazione visto che negli ultimi 15 anni, secondo lo studio Mckinsey-Dag sulle potenzialità dell’online, sono stati creati in Italia 700mila posti di lavoro “digitali”.

Il ruolo di internet si realizza non solo nella pianificazione dei viaggi, ma anche nel modo in cui gli operatori del turismo promuovono e vendono prodotti e servizi. In questo contesto l’Italia è indietro rispetto ai principali competitor europei: nel nostro Paese il turismo online rappresenta il 12% delle vendite complessive dei prodotti turistici, contro il 48% del Regno Unito, il 25% di Germania e Francia e il 18% della Spagna.

Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento delle prenotazioni turistiche via internet. Nel 2009 il mercato del turismo on line ha registrato una crescita del 110% rispetto al 2006. L’acquisto dei biglietti è aumentato del 98%, le prenotazioni alberghiere del 112% e i pacchetti vacanza del 220%. (FONTE OCSE e Eurostat 2009).

In Italia, dove le imprese turistiche sono di piccole dimensioni, il problema della dotazione di strumenti altamente tecnologici, del presidio dell’ambiente informativo, della gestione in tempo reale delle prenotazioni rappresenta un nodo critico da affrontare a livello di sistema e di reti di soggetti per pervenire ad economie di scala e scambi informativi.

Le politiche del governo dovrebbero concepire come prioritari gli interventi in grado di assicurare al territorio una rete infrastrutturale adeguata: fibra ottica, banda larga fissa e mobile, ma anche strumenti formativi e progetti territoriali che coinvolgano pubblico e privato.

Per competere sui mercati internazionali, gli operatori italiani devono compiere un salto tecnologico, dotandosi di infrastrutture e competenze, per poter offrire prodotti e servizi secondo le modalità richieste dal mercato internazionale.

La chiave di volta per rilanciare l’industria turistica italiana è razionalizzare l’informazione, far viaggiare l’informazione nelle giuste direzioni, sfruttando le potenzialità del web, puntando allo sviluppo di un turismo interattivo.

Cambia la tecnologia e cambiano i mezzi di comunicazione e il modo di fare marketing. Secondo una ricerca del London’s Business Centre, basata su dati di circa un anno fa, il 73% delle compagnie turistiche sta investendo nei social media, il contenuto generato dai consumatori interessa un giro d’affari di circa 10 milioni di dollari.

Federturismo Confindustria e le sue Associazioni riconoscono il ruolo fondamentale delle tecnologie, della comunicazione e del marketing online per lo sviluppo dell’industria del turismo e per aiutare gli operatori a promuovere il proprio business.

Per sottolinearne la rilevanza hanno presentato progetti e organizzato seminari sul tema.

Solo per citarne alcuni:

Federturismo Confindustria e Confcultura nel 2009 hanno presentato il progetto “Servizi e Innovazione per il sistema turismo” realizzato dal Gruppo di Lavoro del Coordinamento Servizi e Tecnologie di Confindustria, per creare rispetto alle piattaforme tecnologiche informative un sistema turismo focalizzato sulla valorizzazione del territorio e della cultura grazie alla predisposizione di servizi integrati.

Trenitalia ha presentato il progetto Trenitalia Card per creare uno strumento integrato di trasporto, cultura e servizi per il circuito del turismo nazionale ed internazionale.

Confindustria Assotravel e Confindustria Padova hanno organizzato, seminari sul web2.0 e sulle opportunità che offre a chi si occupa di marketing e comunicazione per aumentare la clientela. Dagli incontri è emerso un quadro negativo della capacità italiana di competere attraverso l’utilizzo del web da parte delle aziende turistiche.

Confindustria AICA e Confindustria Alberghi hanno recentemente siglato un accordo con Tripadvisor for Business per garantire che i criteri di classificazione alberghiera siano coerenti ai parametri riconosciuti a livello nazionale. La finalità è migliorare l’utilizzo della piattaforma e aiutare gli albergatori a promuovere il proprio business.

E’ di Confindustria Umbria il Progetto del 2011 “Umbria on the blog”, un progetto di comunicazione turistica per promuovere le bellezze dell’Umbria usando meno la promozione classica e puntando più sul web.

(Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it)