Secondo l’Airport Council International, per ogni milione di passeggeri si generano circa mille posti di lavoro e ogni aumento del 10% della connettività aerea genera un incremento del Pil dello 0,5%. In Italia il trasporto aereo vale circa il 3,5% del Pil e impiega quasi 750mila addetti con un valore della produzione di oltre 50 miliardi di euro.
Tutto pronto per l’estate 2024 almeno nelle intenzioni degli italiani: 9 su 10 stanno programmando la prossima stagione e molti sceglieranno l’en plein air. I viaggi di libertà legati all’outdoor diventano sempre più attraenti per le fasce dai 35 ai 54 anni al punto che la spesa cresce anche rispetto a chi alloggia in hotel conquistando proprio tutti: negli ultimi due anni infatti è aumentata la propensione al campeggio e un italiano su due opta per weekend escursionistici.
Si è concluso il primo Forum internazionale del turismo, l’evento voluto dal ministro Daniela Santanchè per accendere i riflettori, insieme ad altri ministri, alti rappresentanti internazionali, professionisti e operatori del settore, sulla trasversalità dell’industria turistica, che va inevitabilmente a intersecarsi e impattare su una gran varietà di comparti economici.
Il Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni intervenendo in collegamento al Forum Internazionale del Turismo a Baveno sul Lago Maggiore non ha dimenticato di trattare la questione riguardante le concessioni turistico balneari.
E' terminato il training program di TOURISM4.0, il programma di capacity building, trasferimento tecnologico, supporto e assistenza per l'adozione di tecnologie digitali innovative rivolto alle PMI turistiche, al fine di migliorare la loro produttività, sostenibilità e performance aziendale complessiva.
ll food è sempre più al centro delle scelte di chi viaggia, specie in Italia, dove secondo una ricerca di Skyscanner un quarto dei viaggiatori (24%) dichiara di aver programmato un viaggio in funzione di un ristorante specifico in cui desiderava mangiare, mentre quasi la metà (49%) afferma che lo farebbe volentieri. Gustare la cucina locale e provare specialità autentiche sono tra le attività preferite dai viaggiatori italiani che si recano all’estero, con il 50% che afferma di preferirlo a quasi tutto il resto.Un altro dato interessante emerso dalla ricerca è che i viaggiatori italiani ritengono che l’alta cucina sia al di fuori della loro portata. Secondo le loro stime, un’esperienza culinaria di alto livello costa in media 65 euro a persona, mentre il loro budget di spesa in vacanza è in media di 46 euro a persona a pasto.
Nel ranking 2022 del turismo d’alta gamma europeo, l’Italia è quarta dopo UK, Francia e Spagna, con il 15% del mercato per un fatturato che oscilla tra gli € 80 e i € 100 miliardi, pari a circa il 4% del Pil nazionale per l’Eccia (European cultural and creative industries alliance). Gli indicatori concordano nell’affermare che l’Italia dovrebbe ambire alla leadership globale del turismo d’alta gamma il cui potenziale supera i 100 miliardi, generando valore per l’intero sistema Paese. Il 78% delle programmazioni proposte dagli organizzatori di eventi d’alta gamma dei principali mercati di riferimento per l’Italia e il Mediterraneo riguarda i periodi di bassa stagione, per invertire i trend del turismo di massa. Nel 2019 questa percentuale era del 48%. Una tendenza che non si riferisce solo al segmento Mice, ma più in generale a tutto il turismo alto spendente, che con grande evidenza sta rifuggendo i periodi di grande affollamento e, per le programmazioni dell’alta stagione, si sta orientando verso destinazioni nuove o comunque meno battute. Entrando nel dettaglio delle tipologie di viaggio, il principale interesse della bassa stagione sono le città d’arte e più in generale le destinazioni che offrono una qualificata offerta storico-artistico-culturale.
Secondo i dati della ricerca di Diciottofebbraio ed American Express Italia ‘Business Travel: the current scenario & 2024 outlook”, nel 2025 mancheranno nel business travel ancora 250 milioni di passeggeri rispetto al pre-pandemia. La crescita sicuramente è stata più domestica e meno internazionale per una cannibalizzazione da parte di soluzioni di connettività digitali o di video conferenze. Analizzando il settore del trasporto aereo, in particolare quello dei vettori, visto come la “vetrina dei viaggi”, nel 2020 l’industria del trasporto aereo ha perso 110 miliardi di dollari, sui dati Iata, in particolare nel 2023 è previsto “un margine operativo di circa 23 mld di dollari. La ricerca conferma che è sulla via di ripresa”, in una “convalescenza in corso”, con alcune aree che sono ripartite più lentamente come l’Asia, “adesso sta tornando, ma è ancora indietro”, mentre gli Stati Uniti mostrano delle “prestazioni migliori”.
Secondo un recente media alert di Amadeus, dopo l’isolamento sociale dovuto alla pandemia quando band e artisti musicali sono rimasti bloccati per mesi, quest’anno si è registrato un boom di concerti e festival: trend destinato ad accelerare con l’avvicinarsi del 2024. La ricerca evidenzia ad esempio che, con il ritorno dei concerti dal vivo ai livelli pre-pandemici, l’Australia si sta preparando a un boom turistico. Gli spettacoli a Melbourne e Sydney a febbraio 2024 stanno avendo un effetto molto rilevante sul volume delle prenotazioni sulla destinazione, con una crescita media del 446% da una settimana all’altra. Inoltre, Amadeus definisce la seconda tendenza “gli agenti di influenze”. I social media sono diventati una potente risorsa durante la fase di ispirazione di un viaggio, ma si sta verificando un nuovo cambiamento. Invece di essere solo la fonte di ispirazione per le vacanze per le proprie community, gli influencer sono ora dei facilitatori di prenotazioni dirette attraverso i loro diversi canali.
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