Menu
  • News 2023

    La situazione economica giocherà un ruolo chiave nella domanda di viaggi di piacere nel 2023 e le prospettive per i prossimi 12 mesi sono ancora piuttosto incerte. È quanto riporta Deloitte nel Travel Industry Outlook 2023. Già lo scorso anno la domanda di viaggi era diminuita da settembre dopo il picco dei mesi precedenti. Potrebbe trattarsi di un calo momentaneo o di un ribasso prolungato da parte dei consumatori che hanno dovuto stringere la cinghia. Considerazioni un po’ meno ottimistiche rispetto al primo Unwto Barometer 2023. Se per i mesi a venire è previsto un aumento dei viaggi internazionali grazie alla riapertura dei confini di molte destinazioni chiave, l’aumento del costo dei biglietti aerei potrebbe smorzare questo desiderio. Aumenterà quindi l’attenzione ai viaggi in Paesi con buoni tassi di cambio. Secondo Deloitte, è possibile che chi ha la possibilità di lavorare da remoto sfrutti questa opzione per intraprendere più viaggi leisure o prolungare il soggiorno dopo un viaggio d’affari.

    Secondo il rapporto dedicato al mercato globale dei viaggi di lusso di Research Dive, per il segmento si prevede entro il 2028 un giro d’affari che supererà i 1.369 miliardi di dollari e che avrà un tasso di crescita medio dell’8,8%. In testa l’Europa che, nei prossimi 5 anni, raggiungerà i 452.216 milioni di dollari. La tipologia preferita sarà quella dei viaggi avventura e safari (543.892 milioni nel 2028). A spingere il settore luxury contribuisce il fattore “revenge travel” da post pandemia, che ha lasciato in eredità la voglia di recuperare il tempo perso. Research Dive, inoltre, prevede che il sottosegmento dei baby boomer osserverà una crescita importante e guadagnerà circa 517.801 milioni entro il 2028. La crescita è dovuta principalmente agli orari flessibili che consentono loro di optare e viaggiare per vacanze più lunghe.

    Un trend disegnato da una ricerca di eDreams e OnePoll vede nei viaggi solidali un’occasione di crescita personale in contesti culturali nuovi e diversi, a volte fuori dalla propria comfort zone.  Secondo eDreams, sono sempre di più gli italiani che decidono di partire per un viaggio di volontariato. Uno su quattro, il 23% degli intervistati, fa spesso vacanze di questo tipo o comunque le rifarebbe, mentre quasi la metà, anche se afferma di non aver mai provato un’esperienza di questo tipo, si dice interessato a farlo (46%). Dai dati emerge,inoltre, che, dopo un momento particolare come la pandemia, in cui si è stati costretti tra le mura domestiche con molto tempo per riflettere sulle priorità della propria vita, è cresciuta la spinta e la curiosità degli italiani a intraprendere viaggi solidali con una propensione per il volontariato ambientale. Il 48% degli intervistati sceglierebbe di unirsi ad associazioni attive nella difesa della natura,segue la protezione degli animali, scelta dal 42% degli intervistati, quasi a pari merito con l’aiuto alle popolazioni locali, citato dal 40% degli aspiranti viaggiatori.

    Parigi, secondo una nuova ricerca del Wttc, è classificata come la città più potente al mondo in un report sponsorizzato da Visa ed effettuato in collaborazione con Oxford Economics  ma entro il 2032 dovrà cedere lo scettro a Pechino. Tra gli indicatori chiave per stilare la classifica il contributo del comparto dei viaggi e turismo al Pil, l’occupazione e la spesa dei viaggiatori. Parigi conquista il primo posto con un settore di viaggi e turismo del valore di quasi 36 miliardi di dollari nel 2022, in termini di contributo diretto al Pil della città. Nei prossimi 10 anni il Wttc prevede che la capitale francese scenderà al terzo posto, anche se il suo valore salirà a oltre 49 miliardi di dollari. Sul secondo gradino del podio ora c’è Pechino, il cui valore del settore è di quasi 33 miliardi di dollari. La città, però, entro i prossimi dieci anni scavalcherà Parigi raggiungendo l'incredibile cifra di 77 miliardi di dollari.

    Secondo un report realizzato da The Data Appeal Company  - che ha messo a confronto i viaggiatori di quattro grandi bacini di traffico turistico quali Germania, Spagna, Gran Bretagna e Francia verso tre destinazioni di punta dell’offerta Europa, vale a dire Italia, Francia e Spagna - l'Italia e la Spagna hanno registrato le più alte percentuali di soddisfazione tra i turisti stranieri, con una media talvolta superiore all’83% mentre la Francia ha ricevuto più consensi tra i viaggiatori domestici. Ed è sempre l’Italia a primeggiare tra le mete più frequentate dai turisti stranieri (53%, principalmente tedeschi) rispetto ai competitor. Mentre i turisti tedeschi e inglesi risultano essere sempre ai primi posti in termini di frequentazioni in tutte e tre le destinazioni esaminate.

    L’Unwto, nell’ultimo suo report, prevede che gli arrivi di turisti a livello mondiale potrebbero raggiungere, nel 2023, dall’80 al 95% dei livelli pre-pandemici. Un’oscillazione che dipende da diversi fattori, tra cui la situazione economica e le incertezze geopolitiche. I fattori economici possono influenzare il modo in cui le persone viaggeranno nel 2023 e proprio per questo l'Unwto prevede che la domanda di viaggi nazionali e regionali rimarrà forte, contribuendo a guidare la più ampia ripresa del settore. Il peggioramento della situazione economica potrebbe tradursi in un atteggiamento più cauto da parte dei turisti nel 2023, con spese ridotte, spostamenti più brevi e viaggi più vicini a casa.

    Intanto, però, con uno sguardo indietro al 2022 appena concluso, Unwto certifica la grande impennata del turismo mondiale, con più di 900 milioni di turisti, il doppio del totale registrato nel 2021, sebbene ancora al 63% rispetto ai livelli pre-pandemici.

    L’industria del turismo dell’Ue è in ripresa e il numero totale di notti trascorse in strutture ricettive nel 2022 è stato vicino al livello pre-pandemia con 2,72 miliardi di notti nel 2022 rispetto a 2,88 miliardi nel 2019. Lo riporta Eurostat in una stima che conferma un aumento sostanziale rispetto al numero di notti trascorse nel 2020 e nel 2021, rispettivamente 1,42 miliardi nel 2020, 1,83 miliardi nel 2021. Nel corso del 2022 i numeri mensili del turismo sono stati in costante aumento e si sono infine avvicinati ai livelli degli stessi periodi del 2019. Tra i Paesi dell’Ue, il numero di notti trascorse dai turisti nazionali e stranieri nel 2022 rispetto al 2019 è aumentato in particolare in tre degli Stati membri con dati disponibili: Danimarca (38,4 milioni di notti nel 2022 rispetto ai 34,3 milioni del 2019; +12,3%), Paesi Bassi (128,3 milioni rispetto ai 123,4 milioni; +3,9%) e Belgio (42,7 milioni rispetto ai 42,5 milioni; +0,5%).

    E’ mania città d’arte per i viaggiatori spagnoli che confermano la grande affezione per l’Italia. A suggellare il successo dell’offerta turistica italiana promossa da Enit anche i reali spagnoli, Filippo VI con la consorte Letizia Ortiz, in visita allo stand Italia in occasione della principale fiera del settore in Spagna, la Fitur dal 18 al 22 gennaio 2023 presso il centro fieristico Ifema di Madrid. Una cinque giorni che consente all’Italia turistica di farsi apprezzare a livello internazionale in un appuntamento che riunisce i maggiori professionisti del settore turistico e accorpa le ultime tendenze, e che nel 2022 ha superato con 600 espositori e rappresentanti ufficiali di 70 Paesi per oltre 111.193 presenze.

    Enit è presente con uno stand di 400 mq con 4 Regioni quali Calabria, Campania, Emilia Romagna, Veneto e la Repubblica di San Marino insieme a Visit Brescia e privati nonché la compagnia di bandiera Ita Airways.

    La nuova guida “Alberghi e ristoranti d’Italia 2023” del Touring Club Italiano è disponibile in tutte le librerie. Giunta alla sua 30ª edizione, è curata da Teresa e Luigi Cremona e offre una panoramica delle regioni e dei territori italiani attraverso 40 itinerari culinari che evidenziano le molteplici peculiarità gastronomiche del Paese, includendo gli indirizzi di Buona cucina, Stanze italiane, Camere e Cucine d’autore e L’Olimpo dell’accoglienza e della ristorazione con una selezione di affittacamere, agriturismi e suggerimenti per una breve pausa. La guida mette in risalto anche le località Bandiera Arancione e le strutture certificate Electric Friendly che hanno investito in sostenibilità. In questa guida ci sono meno strutture rispetto al passato, ma più selezionate; più lontano dalle grandi città e più vicino ai borghi.

    Confindustria Nautica è presente alla 54° edizione del Boot di Düsseldorf (21 – 29 gennaio 2023), con uno stand istituzionale (Hall 7 A / G09) per proseguire l’attività di promozione all'estero e di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese italiane. Al Boot, l’Associazione di categoria che rappresenta l’intera filiera dell’industria nautica da diporto in Italia, sarà il punto di riferimento per le 110 aziende italiane presenti, così come per gli operatori italiani e internazionali che visiteranno la rassegna. Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica: “L’Associazione torna ad essere il punto di riferimento dell'eccellenza del Made in Italy nautico al Boot di Düsseldorf dopo due anni di stop per la pandemia. In questi anni complessi, abbiamo consolidato e rafforzato il nostro ruolo di rappresentanza e di promozione, in Italia e all'estero, di tutta la filiera della nautica da diporto italiana. Un comparto che ha continuato a crescere registrando nel 2022 un record storico di export e che, nel settore dei superyacht, ha il 50% del mercato mondiale".