Da quanto emerge da Recovery Insight: Travel Check-In di Mastercard, la ricerca che si è concentrata sull’impatto della pandemia nel settore travel, nel secondo trimestre del 2020, la quota del noleggio auto sul totale delle spese di trasporto è quasi raddoppiata, passando dal 9% dello scorso anno al 17%. Questo dato conferma la volontà dei consumatori di privilegiare gli spostamenti con mezzi propri rispetto a quelli pubblici.
In Svizzera e in Germania, ad esempio, i viaggi effettuati con mezzi alternativi agli aerei hanno rappresentato circa i tre quarti della spesa per viaggi nella settimana che si è conclusa il 7 agosto. Inoltre, la tendenza a favorire luoghi non lontani da casa ha dato una notevole spinta alle soluzioni di micromobilità (tra cui scooter e biciclette) in paesi come gli Stati Uniti, dove alla fine di luglio sono stati ampiamente superati i livelli del 2019. Pertanto, grazie alla scelta di mezzi alternativi, non solo si è contratta la spesa per il gasolio, ma questa ha consentito anche la riduzione dell’impronta ambientale.
L’analisi evidenzia come i viaggiatori prediligano sempre più spesso luoghi dalle dimensioni contenute – da qui una crescita della spesa nei cosiddetti ‘boutique hotel’. In questi ultimi mesi, infatti, il tasso di ripresa globale dei piccoli hotel indipendenti ha superato di oltre il 50% quello delle grandi strutture.
Da un’analisi delle carte di credito private rispetto a quelle business emerge che la spesa relativa a viaggi aerei e noleggio auto è guidata dai consumatori e non da viaggi di lavoro.
(Per maggiori informazioni: https://newsroom.mastercard.com/)