Periodo dal 14 al 20 ottobre 2023

In questo numero:

A. FISCO


A.1. NORME
A.1.1. DL 145/2023: rinvio sanatoria R&D e seconda rata di acconto IRPEF
A.1.2. Riforma fiscale: decreto attuativo su IRPEF, nuove assunzioni e ACE
A.1.3. Riforma fiscale: decreto attuativo in tema di fiscalità internazionale
A.1.4. Manovra di Bilancio 2024 – novità fiscali

A.2. PRASSI
A.2.1. Errata duplicazione delle fatture attive: correzione con nota di credito
A.2.2. Centrali eoliche: determinazione della rendita catastale delle centrali
A.2.3. Regime di realizzo controllato: minusvalenza indeducibile
A.2.4. Imposta su successioni e donazioni: coacervo successorio e donativo

A.3. GIURISPRUDENZA
Nulla da segnalare

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Economia sommersa 2021 pari a € 192 miliardi

A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
A.5.1. Consiglio UE: modificate la lista dei paesi non cooperativi

B. SOCIETA’ E BILANCIO
B.1. Assonime: Commento alle Linee guida del COMI

C. VARIE
Nulla da segnalare

D. SCADENZE
D.1. Voucher innovazione: domande a partire dal 26 ottobre 2023

Allegati alla Rassegna 
DL. 145/2023 (Decreto Anticipi) – Novità fiscali    

Documento chiuso alle ore 12.00 del 20 ottobre 2023


 Notizie per il settore turismo:
Nulla da segnalare 

In evidenza:
a)    DL 145/2023: rinvio sanatoria R&D e seconda rata di acconto IRPEF (A.1.1.)
b)    Riforma fiscale: decreto attuativo su IRPEF, nuove assunzioni e ACE (A.1.2.)
c)     Riforma fiscale: decreto attuativo in tema di fiscalità internazionale (A.1.3.)
d)    Manovra di Bilancio 2024 – novità fiscali (A.1.4.)


 

A. FISCO

A.1. NORME

A.1.1. DL 145/2023: rinvio sanatoria R&D e seconda rata di acconto IRPEF
È in vigore il DL 145/2023 (c.d. decreto “Anticipi”) recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali e a tutela del lavoro. Le principali novità sono riepilogate nell’Allegato alla Rassegna.
(DL n.145 del 18/10/2023 su G.U n. 244/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 17/10/2023, pag. 37)

A.1.2. Riforma fiscale: decreto attuativo su IRPEF, nuove assunzioni e ACE
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale in materia di riforma delle imposte sul reddito. Le bozza di decreto legislativo dovrà essere esaminata dalle competenti Commissioni parlamentari per il necessario parere entro 30 giorni dalla trasmissione.
(Comunicato Stampa n. 54 del 16/10/2023 su www.governo.it)

Di seguito le misure più rilevanti previste dalla bozza del decreto legislativo di attuazione con decorrenza dal 2024:
1)    Revisione della disciplina IRPEF: 
Per il solo anno 2024 vengono rimodulate le aliquote IRPEF come segue: 23% per i redditi fino a € 28.000 euro, 35 % per i redditi superiori a € 28.000 euro e fino a € 50.000, 43 % per i redditi che superano € 50.000.
Contemporaneamente vengono riviste anche le detrazioni fiscali. 
2)    Nuove assunzioni: maggiorazione costo ammesso in deduzione:
In attesa della completa attuazione della revisione delle agevolazioni fiscali alle imprese, per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 (anno 2024 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare), si introducono incentivi per le nuove assunzioni.
3)    Abrogazione ACE: 
A decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 (anno 2024 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare) si prevede l’abrogazione della disciplina in materia di ACE (Aiuto alla Crescita Economica).

A.1.3. Riforma fiscale: decreto attuativo in tema di fiscalità internazionale
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale. Le bozza di decreto legislativo dovrà essere esaminata dalle competenti Commissioni parlamentari per il parere entro 30 giorni dalla trasmissione.
(Comunicato Stampa n. 54 del 16/10/2023 su www.governo.it)

Di seguito le misure previste dalla bozza del decreto legislativo di attuazione con decorrenza dal 2024:
1)    Residenza Fiscale delle persone fisiche e giuridiche: 
Per le persone fisiche si sostituisce il criterio civilistico del domicilio con un criterio di natura sostanziale, in cui il domicilio è il luogo in cui si sviluppano in via principale le relazioni personali e familiari del contribuente e si aggiunge quello della presenza fisica nel territorio dello Stato. 
Per le persone giuridiche si eliminano i riferimenti al criterio dell’”oggetto principale”, che ha dato luogo a controversie e rischi di doppia imposizione, e al criterio della sede dell’amministrazione.
2)    Lavoratori impatriati: 
Ai lavoratori dipendenti o autonomi che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia sarà riconosciuto, dal 2024, un nuovo regime agevolato per un massimo di 5 anni. Potranno beneficiare di una riduzione della tassazione del 50%, entro un limite di reddito agevolabile pari a € 600.000, i lavoratori in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione che non risultano essere già stati residenti nel nostro Paese nei tre periodi d’imposta precedenti al conseguimento della residenza. Viene contestualmente abrogato l’attuale regime con effetto dal 2024.
3)    Aiuti di Stato - incentivi fiscali compatibili con i principi e disposizioni UE:
Si mira a creare un nuovo quadro giuridico di riferimento per una politica di incentivi fiscali compatibile con la disciplina europea, in particolare con le norme in materia di aiuti di Stato, nell’ottica di assicurare alle imprese la certezza del regime di favore accordato e di semplificare il sistema di agevolazioni fiscali per il Mezzogiorno allo scopo di favorirne lo sviluppo economico.
4)    Semplificazione della disciplina delle società estere controllate.
5)    Trasferimento in Italia di attività economiche (c.d. “reshoring”): 
Si promuove lo svolgimento nel territorio dello Stato italiano di attività economiche, attraverso un incentivo fiscale che consiste nella non concorrenza alla formazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’IRAP del 50% del reddito imponibile derivante dalle attività d’impresa e dall’esercizio di arti e professioni esercitate in forma associata trasferite in Italia e precedentemente svolte in un Paese estero, diverso da uno Stato appartenente all’UE o allo Spazio economico europeo.
6)    Global Minimum Tax per grandi gruppi multinazionali (15%): 
Recependo le regole OCSE e la direttiva UE n. 2022/2523, viene introdotta un’imposta minima nazionale dovuta da tutte le imprese, localizzate in Italia, appartenenti a un gruppo multinazionale e viene previsto un regime sanzionatorio per la violazione degli adempimenti riguardanti tale imposta minima.

A.1.4. Manovra di Bilancio 2024 – novità fiscali
Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’indice delle disposizioni previste per la manovra di Bilancio 2024. 
(Comunicato Stampa n. 54 del 16/10/2023 su www.governo.it)

Tra le novità fiscali della Manovra di Bilancio 2024 si segnalano: 
1)    Taglio del cuneo fiscale-contributivo: 
per il 2024 circa € 10 miliardi sono destinati al rinnovo del taglio del cuneo fiscale-contributivo (7% per i redditi fino a 25 mila euro, 6% per i redditi fino a 35 mila euro).
2)    Welfare, detassazione premi di risultato e lavoro notturno e straordinario: 
Viene confermata la detassazione dei premi di produttività al 5% e dei fringe benefit fino a € 2 mila per i lavoratori con figli a carico e fino a € 1.000 per tutti gli altri (i benefici potranno essere riconosciuti anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa). Viene inoltre prevista la detassazione del lavoro notturno e straordinario nelle strutture alberghiere.
3)    Imprese – rivalutazione terreni/partecipazioni e riallineamento magazzino:
La bozza prevede disposizioni relative alla rideterminazione dei valori di acquisto di terreni e partecipazioni negoziate e non negoziate nei mercati regolamentati e all’adeguamento a valori fiscali delle rimanenze di magazzino.
4)    Imprese – plastic tax, sugar tax e investimenti nel Mezzogiorno
Viene rinviata fino all’1 luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic tax e della sugar tax.  Per le imprese e per sostenere gli investimenti privati sarà previsto un credito d’imposta per l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno.


A.2. PRASSI
A.2.1. Errata duplicazione delle fatture attive: correzione con nota di credito
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’errata duplicazione delle fatture emesse per una stessa operazione può essere assimilata alle cause di nullità, annullamento, revoca, risoluzione, rescissione per il quale l’art. 26 del DPR 633/72 consente l’emissione di una nota di variazione. Pertanto, per rimediare a tale tipologia di errore, è necessario registrare tutti i duplicati emessi e stornare gli stessi attraverso note di variazione in diminuzione.
(Risposta ad Interpello n. 447 del 13/10/2023)

A.2.2. Centrali eoliche: determinazione della rendita catastale delle centrali
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di determinazione della rendita catastale delle centrali eoliche, con particolare riguardo alla computabilità ai fini della stima diretta del valore delle torri eoliche.
(Circolare n. 28 del 16/10/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 17/10/2023, pag. 39)

A.2.3. Regime di realizzo controllato: minusvalenza indeducibile
Per l’Agenzia delle Entrate, il conferimento di quote detenute in parte in nuda proprietà e in parte in piena proprietà può beneficiare del regime del realizzo controllato (art. 117 co. 2bis del TUIR) a condizione che vengano superate le soglie di qualificazione previste dalla norma. Tuttavia, l’eventuale minusvalenza derivante dalla differenza negativa tra il minor valore della partecipazione ricevuta dal conferente rispetto al valore fiscale della partecipazione non risulta deducibile.
(Risoluzione n. 56 del 16/10/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 17/10/2023, pag. 38)

A.2.4. Imposta su successioni e donazioni: coacervo successorio e donativo
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento fiscale del coacervo “successorio” e del coacervo “donativo”, ai fini dell’imposta sulle successioni e donazioni.
(Circolare n. 29 del 19/10/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 20/10/2023, pag. 38)



A.3. GIURISPRUDENZA
Nulla da segnalare

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI

A.4.1. Economia sommersa 2021 pari a € 192 miliardi
L’Istat ha reso noto che il valore dell’economia non osservata nel corso del 2021 ha raggiunto € 192 miliardi. In particolare, l’economia sommersa si attesta a poco meno di € 174 miliardi, mentre le attività illegali superano € 18 miliardi. Rispetto al 2020 il valore dell’economia non osservata cresce di € 17,4 miliardi, mentre la sua incidenza sul Pil resta invariata (10,5%). Le unità di lavoro irregolari sono 2 milioni 990 mila, con un aumento di circa 73 mila unità rispetto al 2020.
(www.istat.it e “Il Sole 24 Ore” del 14/10/2023, pag.10)


A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI

A.5.1. Consiglio UE: modificate la lista dei paesi non cooperativi
Il Consiglio UE ha aggiunto alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali (allegato I) Antigua e Barbuda, Belize e Seychelles. Contestualmente sono state cancellate dall’elenco Isole Vergini britanniche, Costa Rica e Isole Marshall.
(Comunicato Stampa UE n. 748/2023 del 17/10/2023 su www.consilium.europa.eu)


B. SOCIETA’ E BILANCIO

B.1. Assonime: Commento alle Linee guida del COMI
Assonime commenta le linee guida pubblicate dalla Consob sul prospetto elaborato dal COMI (Comitato degli Operatori di Mercato), istituito nel 2018, con la funzione di agevolare il confronto e il dialogo con gli operatori del mercato e gli investitori sui temi regolamentari e sugli altri atti a contenuto generale o di indirizzo strategico. 
(Circolare Assonime n. 28 del 19/10/2023)


C. VARIE
Nulla da segnalare.


D. SCADENZE

D.1. Voucher innovazione: domande a partire dal 26 ottobre 2023
A partire dal 26 ottobre, e fino al 23 novembre 2023, sarà possibile compilare la domanda per l’accesso al Voucher innovazione. L’agevolazione sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
(www.mimit.gov.it e “Il Sole 24 Ore” del 19/10/2023, pag. 41)


ALLEGATI ALLA RASSEGNA

DL. 145/2023 (Decreto Anticipi) – Novità fiscali
Di seguito una sintesi sulle principali disposizioni previste dal DL n. 145 del 18 ottobre 2023 su GU n. 244 del 18 ottobre 2023. Il decreto-legge è in vigore dal 19 ottobre 2023.

1)    Rinvio versamento seconda rata di acconto per partite IVA fino € 170 mila (art. 4)
L’art. 4 prevede, per le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi non superiori a €170 mila, il posticipo al 16 gennaio 2024 del versamento della seconda rata di acconto delle imposte sui redditi, con esclusione dei contributi previdenziali. Il versamento può essere dilazionato fino a 5 rate mensili, da gennaio a maggio, con scadenza il giorno 16 di ciascun mese, con applicazione, in tal caso, degli interessi, a partire dalla seconda rata.

2)    Rinvio sanatoria del credito d'imposta ricerca e sviluppo anni 2015-2019 (art. 5)
L’art. 5 proroga al 30 giugno 2024 (invece del 30 novembre 2023) il termine entro cui le imprese possono aderire alla procedura per il riversamento del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo maturato nel periodo d’imposta 2015-2019 e utilizzato indebitamente in compensazione alla data del 22 ottobre 2021.
Di conseguenza viene posticipata al 16 dicembre 2024 la scadenza per il versamento della prima rata (o unica) del credito d’imposta indebitamente utilizzato.
Inoltre, il termine di decadenza per l’emissione degli atti impositivi da parte dell’Agenzia delle Entrate viene prolungato di un anno per i crediti utilizzati negli anni 2016 e 2017.

3)    Contributo di solidarietà settore energia (art. 6)
Si istituisce un nuovo contributo di solidarietà, per l’anno 2024, a carico dei soggetti che si avvalgono della facoltà di escludere dalla base imponibile del contributo di solidarietà (co. 115-119 art. 1 L. 197/2022) per il 2023, la distribuzione, o comunque l’utilizzo nel periodo d’imposta 2022, di riserve accantonate in sospensione d’imposta o destinate alla copertura di vincoli fiscali.

4)    Investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese (art. 13)
Viene autorizzata la spesa di € 50 milioni per l’anno 2023 al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese (acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature).

 

Rassegna predisposta da Studio Legale Tributario EY


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