A. FISCO
A.1. NORME
A.1.1. Dichiarazione IMU ENC: approvato il modello Il Dipartimento delle Finanze ha approvato il nuovo modello di dichiarazione IMU destinato agli enti non commerciali insieme ad istruzioni e specifiche tecniche. Tale nuovo modello dovrà essere utilizzato già per la presentazione telematica della dichiarazione IMU ENC relativa al 2022, con scadenza 30 giugno 2023. (Decreto Direttoriale del 4/05/2023 e "Il Sole 24 Ore" del 9/05/2023, pag. 38)
A.1.2. Tregua fiscale: ufficiale la proroga delle scadenze È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL 51/2023 contente la proroga della rottamazione quater (art. 1, co. 231, L. 197/2022). In particolare, la data ultima per la presentazione della richiesta di rottamazione all’Agente della Riscossione slitta dal 30 aprile al 30 giugno 2023. Conseguentemente, viene posticipato il termine per la comunicazione della liquidazione delle somme al contribuente, da parte dell’agente della riscossione, che passa dal 30 giugno al 30 settembre 2023 e la data entro cui versare la prima rata (o l’intero importo) che, anziché al 31 luglio, viene fissata al 31 ottobre 2023. (DL n. 51 del 10/05/2023 su GU n. 108 del 10/05/2023 e “Il Sole 24 Ore” dell’11/05/2023, pag. 32)
A.2. PRASSI
A.2.1. Modalità di aggiornamento degli archivi catastali L’Agenzia delle Entrate definisce le regole da seguire per l’aggiornamento degli archivi del Catasto terreni e Catasto fabbricati in caso di frazionamento degli “Enti Urbani”. (Circolare n. 11 dell’8/05/2023)
A.2.2. Credito gasivore: agevolazione anche con contratto a prezzo fisso L’Agenzia delle Entrate delimita puntualmente i requisiti di accesso al credito d'imposta per imprese gasivore, prevedendo che l'aumento del 30% fra i prezzi del 2022 e del 2019 debba essere calcolato sulla media dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero pubblicati dal Gestore dei mercati energetici. Dunque, non ha rilevanza la circostanza che lo specifico contratto di fornitura del gas naturale sia stato eventualmente stipulato a prezzo fisso. (Risposta ad Interpello n. 316 dell’8/05/2023)
A.2.3. Liquidazione patrimonio debitore: nota di variazione IVA inammissibile Secondo l’Agenzia delle Entrate, il legislatore non ha ricondotto la procedura di liquidazione del patrimonio (art. 14–ter L. 3/2012) tra quelle concorsuali che legittimano l'emissione della nota di variazione IVA in diminuzione (art. 26, co. 3-bis, DPR 633/72), come previsto, invece, per la procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. Quindi, allo stato attuale, è impraticabile un’applicazione in via interpretativa della procedura alla liquidazione del patrimonio. (Risposta ad Interpello n. 324 del 9/05/2023 e "Il Sole 24 Ore" del 10/05/2023, pag. 30)
A.2.4. Chiarimenti IVA per la riparazione dei prodotti in garanzia L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l'invio di prodotti difettosi dal cliente finale italiano ai centri di riparazione è da considerarsi fuori campo IVA ex art. 2 del DPR 633/72, mancando il carattere oneroso dell'operazione, nonché il trasferimento del diritto di proprietà sui beni. Inoltre, l'invio al cliente finale di un prodotto nuovo proveniente da altro Stato UE, in sostituzione di quello originario, è da considerarsi fuori campo IVA, dato che la sostituzione era già parte del prezzo nella vendita iniziale, mentre la spedizione dei pezzi di ricambio da uno Stato UE al centro di riparazione in Italia configura come acquisto intra-UE (art. 38 co. 3 lett. b) DL 331/93). (Risposta ad Interpello n. 323 del 9/05/2023)
A.3. GIURISPRUDENZA Nulla da segnalare
A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Partite IVA: 177 mila nuove aperture nel primo trimestre 2023 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto che nel primo trimestre 2023 sono state aperte 177.725 nuove partite IVA, con una flessione del 6,4% rispetto al corrispondente periodo del 2022. La distribuzione per natura giuridica mostra che il 75,1% delle nuove aperture è stata avviata da persone fisiche, il 19,1% da società di capitali e il 3% da società di persone. (Comunicato n. 76 del 10/05/2023 su www.mef.gov.it)
A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
A.5.1. Split payment: rinnovo dell’autorizzazione per l’applicazione dall’UE In vista dell’attuazione della riforma fiscale in cui è prevista una revisione organica del sistema, il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che è in arrivo il via libera degli organismi UE al rinnovo dell’autorizzazione ad applicare lo split payment (scissione dei pagamenti) dell’IVA, in scadenza il 30 giugno 2023. (Comunicato MEF n. 75 del 09/05/2023 e "Il Sole 24 Ore" del 10/05/2023, pag. 30)
A.5.2. Modello PF e 730/2023: guida operativa dell’ODCEC Il Consiglio dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha pubblicato una guida per la predisposizione del Modello Redditi PF e Modello 730/2023. Tra le novità più rilevanti analizzate si sottolinea la modifica agli scaglioni di reddito e delle aliquote, la rimodulazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e per i redditi da pensioni e la modifica alla disciplina del trattamento integrativo. (www.commercialisti.it)
A.5.3. Associazione Dottori Commercialisti: credito inesistente/non spettante L'Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC), tramite la pubblicazione di una norma di comportamento, ribadisce che il credito d’imposta si definisce non spettante laddove il contribuente, pur nell’intento di rispettare il presupposto normativo, commette degli errori di qualificazione o quantificazione dello stesso. Viceversa, il credito d’imposta è da definirsi inesistente nei casi in cui la determinazione del credito sia avvenuta in assenza di documentazione o sulla base di documentazione non veritiera. (Norma di comportamento n. 219 su www.aidc.pro e "Il Sole 24 Ore" dell'11/05/2023, pag. 33)
B. SOCIETA’ E BILANCIO Nulla da segnalare
C. VARIE
C.1. L. 49/2023: equo compenso prestazioni professionali dal 20/05/2023 La L. 49/2023 reca disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali. La norma si applica a tutti i professionisti, sia iscritti ad un Ordine, che appartenenti alle professioni non regolamentate. La norma sull’equo compenso entrerà in vigore per i rapporti di lavoro instaurati dopo il 20 maggio 2023.
Di seguito le principali disposizioni previste dalla L. 49/2023:
Ambito di applicazione (art. 2) Le disposizioni previste dalla L. 49/2023 si applicano alle prestazioni d'opera intellettuale regolate da convenzioni aventi ad oggetto lo svolgimento, anche in forma associata o societaria, delle attività professionali svolte in favore di: - Pubblica Amministrazione; - imprese bancarie e assicurative nonché loro società controllate e mandatarie; - imprese che, nell'anno precedente al conferimento dell'incarico, hanno più di 50 lavoratori - dipendenti o ricavi annui superiori a € 10 milioni.
Determinazione dell’equo compenso (art. 1) - per gli avvocati vedasi il Decreto del Ministro della Giustizia emanato ai sensi dell'art. 13, comma 6, della L. 247/2012; - per i professionisti iscritti agli ordini e collegi si considerano i decreti ministeriali adottati ai sensi dell'art. 9 del DL 1/2012; -per i professionisti non ordinistici, saranno adottati specifici decreti del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il primo entro il 19 luglio 2023 e, successivamente, con cadenza biennale, sentite le associazioni iscritte nell'elenco di cui al comma 7 dell'art. 2 della L. 4/2013.
Nullità delle clausole vessatorie (art. 3) Sono nulle le pattuizioni volte a vietare al professionista di richiedere acconti nel corso della prestazione o che consentano al cliente di modificare unilateralmente le condizioni del contratto o di pretendere prestazioni aggiuntive a titolo gratuito.
Indennizzo in favore del professionista (art. 4) Il giudice che accerta il carattere non equo del compenso pattuito, ridetermina il compenso dovuto al professionista e condanna il cliente al pagamento della differenza tra l'equo compenso determinato e quanto già versato al professionista. Viene, inoltre, previsto che gli ordini e i collegi professionali possano prevedere sanzioni per il professionista che violi tali disposizioni.
Prescrizione e congruità (art. 7 e 8) Il termine di prescrizione del diritto al compenso da parte del professionista decorre dal compimento della prestazione professionale. Il parere di congruità emesso dall'ordine o dal collegio di riferimento conferisce efficacia di titolo esecutivo. Il giudizio di opposizione al parere di congruità si svolge davanti al tribunale in composizione monocratica del luogo nel cui circondario ha sede l'ordine o il collegio professionale che lo ha emesso.
(L. n. 49 del 21/04/2023 su GU n. 104 del 5/05/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 6/05/2023, pag. 30)
C.2. DL Semplificazioni: le misure per il turismo approvate dal Governo Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge di delega al Governo per la semplificazione dei procedimenti amministrativi. Nel settore del turismo, il disegno di legge punta a semplificare le autorizzazioni per l’esercizio delle attività ricettive, prevedendo anche quella per la somministrazione di alimenti e bevande per le persone non alloggiate nella struttura, oltre che quella per le attività legate al benessere delle persone e l’organizzazione dei congressi. È previsto, inoltre, che la struttura ricettiva, attraverso l’invio di un’unica comunicazione informatica, possa adempiere così a tutti gli obblighi di trasmissione dei dati statistici rilevanti, evitando duplicazioni e aggravi burocratici. Infine, per il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività termale sarà sufficiente presentare un’autocertificazione da parte del legale rappresentante dell’impresa senza dover rinnovare l’originaria istanza e la relativa documentazione. (Avviso dell’11/05/2023 su www.ministeroturismo.gov.it e “Il Sole 24 Ore” del 12/05/2023, pag. 34)
D. SCADENZE Nulla da segnalare
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