Secondo il Travel and Tourism Research di Euromonitor dopo il pieno recupero dei volumi del 2019, le previsioni per il 2025 stimano una spesa turistica record di 5,5 trilioni di dollari, considerando sia il travel internazionale che domestico.

Un giro di affari che genererà un ulteriore valore aggiunto per l’industria stimato in 1,1 trilioni di dollari.
Le destinazioni che trainano il mercato a livello globale, sono: gli Usa, l’Europa, l’Asia e il Medio Oriente, che sta crescendo considerevolmente e che vede in particolare l’Arabia Saudita suscitare grande interesse e gli Emirati continuare ad essere attrattivi. Ma a registrare la crescita più interessante saranno Hong Kong e l’India, quest’ultima in una fase di espansione che durerà ancora a lungo.
Quanto al prodotto si aspetta un forte slancio dei servizi ferroviari, grazie all’attenzione dei consumatori verso scelte di viaggio più sostenibili e delle esperienze in destination, così come anche del food e del wellness. I viaggiatori sono sempre più consapevoli e vedono nella qualità il driver principale delle loro scelte di viaggio.
Cinque in particolare le nuove tendenze di consumo di questi nuovi viaggiatori: ricercano esperienze immersive, per conoscere a fondo la comunità locale e avere un’esperienza autentica del territorio; scelgono i viaggi sulla base delle proprie passioni e lo abbiamo già visto con il fenomeno Tailor Swift; sono disposti a usare sempre di più la Gen AI per viaggi personalizzati e connessi; vogliono avere una ricaduta positiva sui territori che visitano e sulle comunità locali e di conseguenza tenderanno a scegliere brand che mettano al centro le persone e le comunità con cui lavorano al primo posto. Una sfida quest’ultima per i player del turismo organizzato, che dovranno orientare le strategie di sostenibilità verso la costruzione di un prodotto che soddisfi queste caratteristiche.
Viaggiatori digital oriented, ma curiosi e pronti ad entrare in agenzia. Sebbene sia la generazione attualmente più digitalizzata e propensa ad affidarsi massivamente ai social network per pianificare i viaggi, la Generazione Z comincia ad avere un maggiore potere d'acquisto. Il 31% dei young traveller afferma di voler prenotare un viaggio in un’agenzia fisica perchè lo considerano come una vera e propria “esperienza” da provare almeno una volta.
Tra le altre tendenze cresce il wellness e l’attenzione per l’ambiente. Il 67% afferma di voler spendere di più per rilassarsi e il 51% è disposto a spendere il 30% in più per soluzioni sostenibili.

(Per maggiori informazioni: www.euromonitor.com)