Da un'indagine di Airbnb, in collaborazione con YouGov, emerge che 1 italiano su 4 per il lungo ponte primaverile punta sullo slow tourism, la metà opta per destinazioni rurali, Toscana, Sicilia e Sardegna sul podio delle mete per vivere esperienze autentiche di qualità.
L’indagine stima che quasi 12 milioni di italiani prediligano la filosofia slow e la Pasqua si conferma il momento ideale per farlo. Secondo i dati della piattaforma il 58% dei viaggiatori è intenzionato a trascorrere il maxi-ponte soggiornando almeno 7 giorni in destinazioni rurali, segnando così un decisivo cambio di rotta rispetto ai classici city break mordi e fuggi. Quasi 1 notte su 2 (47%) risulta prenotata in luoghi extraurbani. A fare le valigie per più giorni saranno soprattutto i Millennial: il 27% delle ricerche per soggiorni dal 19 aprile al 1° maggio arriva infatti dalla fascia 30-39 anni.
Lo slow tourism sta diventando una vera e propria filosofia di viaggio, rispondendo al bisogno di rallentare. Si stanno affermando soggiorni più lunghi, con una media di 5 giorni di permanenza, preferiti da 2 italiani su 3. Un italiano su due (49%) si sente sopraffatto dal tentativo di visitare troppe attrazioni in poco tempo, percentuale che cresce leggermente, arrivando al 52%, tra gli Young Millennial (25-34 anni). Molto sentito è il tema dell’autenticità dell’esperienza, citato dal 78% (il dato sale a 83% per le famiglie), mentre il 74% desidera approfondire la cultura locale, entrando in connessione con il territorio, e il 45% apprezza la possibilità di esplorare luoghi meno affollati. Il turismo lento, inoltre, rappresenta un’opportunità per trascorrere tempo di qualità con amici o familiari: il 77% lo considera un valore fondamentale, in particolare i Millennial, che vedono nei soggiorni lenti un’occasione per condividere momenti di valore. Per il 76% delle famiglie, il viaggio lento è poi una vera terapia contro lo stress.
(Per maggiori informazioni: www.airbnb.it; www.yougov.com)