Gli ultimi dati dell’Osservatorio del terziario, resi noti da ManagerItalia, la federazione nazionale che rappresenta dirigenti e quadri professionali del commercio e del turismo, segnalano un buon andamento dell’occupazione e dei fatturati nel terziario dove si registrano incrementi, in taluni casi anche significativi, come per le agenzie di viaggi.
Nel secondo trimestre 2024 il valore aggiunto dell’insieme dei comparti dei servizi di mercato è aumentato dello 0,3%, compensando gli effetti dell’ulteriore caduta dell’attività del settore industriale (-0,8% dopo il -0,4% del primo trimestre). Questo ha permesso che l’espansione dell’economia proseguisse, seppure con un ritmo di crescita limitata, allo 0,1% (+0,2% il Pil). I sotto settori più forti sono il noleggio e le agenzie di viaggi (1,4%), quindi informazione e comunicazione (1,2%) e attività professionali (1,1%). In calo il commercio all’ingrosso maggiormente collegato alla tendenza della manifattura (-0,4%).
L’export dei servizi si riferisce al primo trimestre ed è in lieve aumento rispetto ad un anno fa e rimane un settore sul quale il sistema Italia ha grandi margini di crescita, se si considera che il suo peso sul Pil è del 5,5%, mentre in Paesi come Francia e Germania, dove è leggermente diminuito, è pari all’11,5% e 9%.
Cresce lievemente l’inflazione nei servizi (3,1% nei mesi di luglio e agosto dal 2,9% del precedente trimestre), superiore a quella generale (+1,2%), alimentata dal permanere di spinte sui costi, ma nulla a che vedere con il 7,4% dello scorso anno.
Spiccano i dati sull’occupazione: l’ulteriore aumento dello 0,2% delle unità di lavoro, seppur in rallentamento rispetto al precedente trimestre, porta il settore a registrare un vero e proprio record con un dato che supera di quasi 600mila unità quello del 2022 e che non era mai stato raggiunto. L’analisi di dettaglio mostra peraltro una crescita trainata dal lavoro dipendente (+0,4%) contro il calo di quello indipendente (-0,2%). Qui i settori maggiormente virtuosi sono le attività finanziarie e assicurative (+0,3%) e quelle professionali (+0,6%). In calo, e quindi in controtendenza, i dati di taluni settori come trasporto e servizi ricettivi (-0,5%) così come l’occupazione nei servizi comunicazione e informazione (-1,3%)
(Per maggiori informazioni:https://www.manageritalia.it/)