A giugno l’Italia registra un tasso di saturazione (il numero di offerte "vendute" rispetto al numero di offerte disponibili) delle strutture ricettive prenotabili tramite le piattaforme online pari quasi al 36%, superando di quasi 2 punti percentuali il valore di maggio. Gli affitti a breve termine risultano la soluzione preferita con un tasso di saturazione che sfiora il 39%. I turisti mostrano, inoltre, una chiara preferenza per le città d'arte (50%), ma anche per le località lacuali (47%) e termali (45%). Si osserva come, nonostante un aumento del 10% dei prezzi dei soggiorni rispetto all'anno precedente, l'Italia rimanga complessivamente - con un prezzo medio di 134€ a notte - più conveniente rispetto ai principali concorrenti dell'Europa mediterranea.
A giugno i tassi di saturazione OTA regionali restituiscono una evidente attrazione dei turisti per le città d'arte di Lazio (61%), Veneto (56%), Friuli-Venezia Giulia (54%) e Toscana (52%) che registrano valori superiori rispetto alla media nazionale (50,3%). Anche sul fronte dei prezzi medi dei soggiorni, il Lazio registra i valori più elevati (264€), seguito da Veneto (235€), Lombardia (229€), Toscana (217€) e Trentino-Alto Adige (190€).


Tutte le grandi città d'arte registrano un tasso di saturazione superiore alla media nazionale, confermando l'alto grado di attrattività soprattutto in questo inizio di stagione estiva. Prime fra tutte Roma (62%), Venezia (61%) e Firenze (58%).
Più di un quarto delle prenotazioni aeree provengono dall'Italia (26%). Tra i voli internazionali (74%), cresce, rispetto al mese scorso, la quota dei turisti provenienti dagli USA (da 10% a 13%), stabile quella proveniente dalla Francia (6%) e in calo la componente che parte dalla Germania (da 6% a 4%).
Gli hub aeroportuali preferiti dai turisti si confermano Roma (32%), Milano (25%) e Venezia (7%) mentre al Sud guidano Napoli (5%) e Catania (5%)
(Per maggiori informazioni: https://www.ministeroturismo.gov.it/dati-e-statistiche/infografica-settimanale/)