Per capire come sta andando la ripresa economica post Covid l’Ocse, attraverso il rapporto 2024, sottolinea che oltre ai numeri assoluti dei flussi turistici occorre tenere sotto controllo per ognuno dei 50 paesi monitorati: pil, occupazione e bilancia dei pagamenti.
Prima della pandemia, il settore del turismo contribuiva direttamente, in media, al 4,4% del Pil e al 6,9% dell’occupazione, mentre generava il 20,4% delle esportazioni legate ai servizi. Rispetto al Pil, oggi siamo tornati quasi in media, al 3,9%, con solo quattro paesi che hanno raggiunto o superato i livelli pre-pandemici. I dati sull’occupazione dimostrano invece un leggero e generale decremento. Lo scorso anno, ad esempio, in Italia i posti lavorativi vacanti nel settore ospitalità e ristorazione, erano poco più del 2%, mentre pre pandemia eravamo all’1%. Il rallentamento dell’occupazione è strettamente legato al terzo dato. Gli export dei servizi turistici, che rappresentano anche gli investimenti del settore, sono ancora negativi per quasi tutti. La quota delle esportazioni di servizi è cresciuta al 14,8% in media mondiale nel 2022, ma questo significa essere ancora 5,6 punti percentuali al di sotto delle quote pre pandemia”.
(Per maggiori informazioni: www.oecd.org)