Travellyze – piattaforma cloud based di International Tourism Group (Itg), di cui fa parte Interface Tourism Italy – ha realizzato un’analisi del profilo degli europei che scelgono come tipologia di vacanza principale il Mare Italia.
Per quanto riguarda i nostri connazionali, la destinazione è indicata come principale interesse dal 71,90% (33,20% Nord, 16,10% Centro, 22,70% Sud); a livello europeo ci sono gli spagnoli 62,10%, i tedeschi 55,50%, i francesi 52,10% e i britannici 51,10%.
Gli europei traggono le informazioni utili al loro viaggio soprattutto dal passaparola e dalle Ota con un’incidenza ben superiore (rispettivamente Francia 69,31% e 32,10%, UK 58,22% e 34,07%, Germania 64,23% e 38,18%, Spagna 73,79% e 32,98%) rispetto all'Italia (54,68% e 54,40%).
L’importanza dei social media in senso stretto è generalmente inferiore nei Paesi europei rispetto all’Italia, Facebook in primis (in Italia 31,70%, in Europa nessuno sopra il 30%, con picco negativo per la Germania con il 19,90%). Instagram ha una maggiore importanza in Spagna (seconda fonte di ispirazione, 48,5%, dopo il passaparola), YouTube è quasi ovunque più rilevante (al top in Germania e Spagna con oltre il 35%), tranne che in Francia (26,60%).
La televisione si rivela particolarmente influente per UK (trasmissioni dedicate 39,95%, pubblicità 38,97%) mentre tedeschi (45,38%) e spagnoli (37,81%) danno molta importanza alle trasmissioni ma non alle pubblicità (percentuale di poco sopra il 20). Le riviste lifestyle e di viaggio, importanti per gli italiani (35,68%), non lo sono altrettanto in nessun altro Paese europeo (media inferiore al 20%).
L’offerta delle agenzie di viaggio è importante soprattutto per Germania (36,73%) e Spagna (42,96%).
Mentre in Italia la percentuale non arriva al 6% (5,84%), gli acquisti online da siti diretti (booking volo e hotel separati tramite diversi portali di prenotazione) sono particolarmente importanti per tedeschi (36,25%) e francesi (43,33%).
I francesi (36,70%) hanno meno attitudine a prenotare l’Italia via Ota rispetto agli altri europei, soprattutto britannici (52,86%).
L’acquisto via agenti di viaggio è richiesto soprattutto da britannici (32,51%) e spagnoli (30,72%), così come la richiesta dai tour operator locali (Spagna 38,24% e UK 32,51%).
Se la spiaggia è sempre molto importante (per i tedeschi addirittura 82,34%), cambiano i maggiori catalizzatori di viaggio.
Shopping e buon cibo hanno maggiore importanza per tutti i visitatori europei rispetto ai turisti domestici, lo shopping soprattutto per i francesi (65,21%), il cibo per spagnoli (74,51%) e britannici (71,52%).
Spagnoli (70,82%) e francesi (66,54%) danno maggiore importanza alla cultura, ma i piccoli borghi sono dichiarati interessanti soprattutto dagli spagnoli (78,87%).
Pacchetti all inclusive sono molto richiesti da tutti, ma generalmente meno dai francesi (40,73%) mentre l’interazione con la popolazione è richiesta soprattutto da francesi (56,66%) e spagnoli (52,88%).
Ma chi sono questi visitatori? In linea generale, in tutta Europa la percentuale di preferenze sul Mare Italia tra uomini e donne è abbastanza stabile (un po’ meno del 48% uomini, un po’ più del 52% donne). Solo da UK si nota una percentuale più alta di donne (54,31%) rispetto agli uomini.
Cambia invece la composizione per età. Per i francesi l’Italia è una destinazione molto richiesta tra tutte le generazioni, con un picco tra i 55 e i 64 anni. Per i britannici è, invece, una destinazione giovane, con picco (23,63%) tra i 25 e i 34 anni. Tra i tedeschi l’appeal sale con l’età e le percentuali maggiori si hanno tra i 55 e i 64 anni, ma in particolare è sopra la media la fascia 65-74 anni. Al contrario, per gli spagnoli l’interesse sopra la media è soprattutto tra i 35 e i 64 anni, nel pieno della maturità.
Se il turismo domestico italiano è concentrato in particolare nella fascia 1000-2999 euro, diverse sono le fasce di budget internazionali. Laddove i britannici confermano di partire da disponibilità più elevate (a partire dai 3mila euro), francesi, tedeschi e spagnoli hanno nelle fasce più basse (fino a 5mila euro) dinamiche abbastanza simili.
Sopra i 10mila euro, però, aumenta la percentuale di tedeschi dal budget alto, seguiti quindi dagli spagnoli e dai francesi, che tornano a superare gli spagnoli solo nella fascia oltre 50mila euro.
In tutta Europa, il Mare Italia si conferma una destinazione per coppie stabili, con una maggiore incidenza, in particolare da Francia e Germania, di single e coppie non conviventi.
La presenza di figli è, in qualche modo, collegata alla dimensione democratica: senza figli conviventi sono soprattutto i tedeschi, che scelgono l’Italia anche in età più avanzata. Solo gli spagnoli viaggiano in Italia senza figli meno degli italiani. Per quanto riguarda gli italiani, infatti, la destinazione è largamente scelta dalle coppie, soprattutto al Nord (64,86%). Nel Centro è superiore alla media la percentuale di turisti impegnati in una relazione (16,18% vs 13%), mentre al Sud è più alta la percentuale di single (27,94% vs 24%).
(Per maggiori informazioni: www.travellyze.com)