La software house Zucchetti e la società di formazione e consulenza AlbergatorePr hanno presentato i dati sulla crescita dei ricavi complessivi del comparto hospitality pari al 12,4% nel 2023 vs. 2022, la maggiore redditività, dal 6% al 24% delle camere a seconda della destinazione, il maggior ricorso ai canali digitali per le prenotazioni dal 2019 ad oggi (Ota +12% e +27,8% da sito web).


I turisti americani si confermano top spender, con una predilezione per i soggiorni nelle città d’arte, seguiti da svizzeri, austriaci e tedeschi.

La crescita dell’occupazione dipendente nel settore turistico è stata in media del 25%, ma persiste la criticità nel reperire personale qualificato.

Per quanto riguarda invece le previsioni per il 2024 l’analisi delle prenotazioni, per il periodo maggio-settembre mostra una tendenza in aumento tra lo 0,4% e il 2,5%, a seconda delle destinazioni (mare, montagna, lago, città d’arte) con il 24,9% della disponibilità delle camere già occupato.
I modelli previsionali dei software gestionali utilizzati per elaborare l’analisi, raccontano rispetto al periodo compreso tra maggio e settembre che l’occupazione già acquisita è del 21,6% al mare, 34,2% al lago, 25% in montagna e 18,8% in città. In tutti i casi, rispetto allo stesso periodo di osservazione del 2023, si è verificato un aumento tra lo 0,4% e il 2,5% dell’occupazione acquisita, a dimostrazione del fatto che si sta lentamente consolidando la cultura della prenotazione anticipata per non incorrere in costi di pernottamento più elevati.

(Per maggiori informazioni: https://www.albergatorepro.com/;https://www.zucchetti.it/website/cms/categoria_evidenza/3494-software-per-hotel.html)