Il recupero dei turisti internazionali, soprattutto americani, e del segmento Mice hanno contribuito in maniera significativa a delineare una performance che ha consentito il pieno recupero nel 2023 dei flussi pre pandemici. 

Lo dice l’Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, che vede il quarto trimestre 2023 in crescita sul 2022, sia in termini di occupazione camere (+2,6 punti) che di prezzo medio camera (+16,9%). Questi dati, insieme a quelli dei precedenti tre trimestri, consentono di chiudere il 2023 con numeri piuttosto significativi sia rispetto al 2022 (+5,9 punti di R.O. e +13,6% di ADR) che rispetto al 2019 (+2,9 punti di R.O. e +28,0% di ADR), consolidando ulteriormente il trend del movimento turistico business ed ancor più di quello leisure internazionale, che ha continuato ad affollare le principali città d’arte e d’affari italiane.

I dati dell’Italian Hotel Monitor mostrano un buon andamento per tutte le tipologie ricettive, con il settore luxury che si attesta al 65,7% di R.O. (+5,0 punti sul 2022) e a 577,60 euro

di ADR (+16,4% sul 2022), e il settore upscale che con un ADR di 144,31 euro cresce del +10,9% mentre la R.O. al 73,3% fa registrare +6,8 punti rispetto al 2022. Sono 14 le città con un’occupazione camere superiore al 70%, con 4 città a guidare la classifica con oltre il 75% di R.O.: Como (76,5%), Roma (76,3%), Milano (75,6%) e Firenze (75,3%).

Al vertice del ranking in termini di prezzo medio di vendita si conferma invece Venezia, con un prezzo medio camera di 234,13 euro (+16,8% rispetto al 2022), davanti a Milano (186,77 euro, +13,6%), Firenze (186,74 euro, +16,7%), Roma (166,47 euro, +13,8%) e Como (140,35 euro, +18,5%).

(Per maggiori informazioni: http://www.trademarkitalia.com/)