Nel rapporto sullo stato del settore crocieristico nel 2023 stilato da Clia emerge che in termini di infrastrutture portuali, 29 porti crocieristici in tutto il mondo dispongono di almeno un attracco alimentato a terra, e altri 20 lo saranno entro il 2025.
Nonostante questi progressi, però, meno del 2% dei porti crocieristici mondiali ha accesso all’energia elettrica da terra, anche se si prevede che questa cifra raggiungerà il 3% entro il 2025. Sotto il profilo dei nuovi inserimenti in flotta, le compagnie che aderiscono alla Clia prevedono di aggiungere alle proprie flotte 44 nuove navi entro il 2028. Nel corso del
2023, hanno fatto il loro debutto 14 navi, mentre quest’anno è prevista l’entrata in servizio di 12 nuove unità. Il 2025 accoglierà otto navi, mentre il 2026 e il 2027 prevedono di dare il benvenuto a quattro navi ciascuno. Infine, per il 2028 si prevedono, per ora, due nuove unità.
Stando ai dati sul gradimento delle crociere, l’85% dei crocieristi prevede di ripetere l’esperienza, con un aumento del 6% rispetto ai livelli pre-pandemia. Inoltre, le proiezioni indicano un aumento del 19% della capacità crocieristica globale, che arriverà a superare i 746mila posti letto nel 2028.
Nonostante le difficoltà, il settore si sta riprendendo più rapidamente e si stima che il 2023 si sia chiuso al 106% rispetto al livello del 2019, con 31,5 milioni di crocieristi.
Il 60% delle navi programmate fino al 2028 utilizzerà il gas naturale come combustibile primario, mentre le navi predisposte al cold ironing raddoppieranno entro la stessa data.
Attualmente, il 30% delle navi è già predisposto per la connessione alla rete elettrica. Si prevede che un altro 30% implementerà questa capacità nel prossimo futuro.
Si prevede, infine, che la flotta da crociera Clia supererà per la prima volta le 300 navi nel 2024.
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(Per maggiori informazioni: www.cruising.org)