Nel 2023, il settore culturale in Italia ha mostrato segni tangibili di ripresa dopo la crisi post-Covid per il XX Rapporto Annuale Federculture “Impresa Cultura”, il volume che ogni anno fa il punto sul sistema culturale italiano attraverso dati su consumi, finanziamenti, occupazione, turismo.
Le barriere digitali, secondo il Report AccessiWay 2024 sulla accessibilità digitale del comparto ricettivo e turistico italiano nel 2024, impediscono a 13 milioni di utenti di accedere sul web ai siti turistici.
Secondo il report mensile sulla puntualità dei voli diffuso da Cirium - la fonte di analisi aeronautica che considera un volo in orario se arriva entro 15 minuti dall’orario previsto - a giugno le cancellazioni dei voli in Europa sono aumentate di quasi il 46% rispetto a maggio e ne sono stati annullati 8.145 contro i 5.584 del mese precedente.
Dall'analisi di Allianz Trade sull’andamento globale del turismo, con focus dedicato al nostro Paese, è emerso che l’Italia, con 57,2 milioni di visitatori internazionali, è stato, nel 2023, il 4° Paese più visitato al mondo, dopo Francia, Spagna e Stati Uniti.
Tra i viaggiatori italiani più della metà, il 51%, prenota le vacanze con almeno tre mesi di anticipo, soprattutto per viaggi fuori dall’Unione Europea, e il periodo principale di viaggio coincide con i mesi estivi da giugno ad agosto.
Secondo un nuovo report di OnePoll commissionato dal gruppo Accor il 97% degli ospiti prima di prenotare un soggiorno in un hotel o in un resort consulta le recensioni dei clienti precedenti.
Secondo gli ultimi dati di Etoa e Forwardkeys gli arrivi internazionali nel Continente nei mesi di luglio e agosto saranno superiori del 12% rispetto allo scorso anno, superando la crescita globale, prevista all’11%.
Sfide come l’overtourism e l’aumento dei costi non incrinano un quadro complessivamente ‘positivo’, all’interno del quale l’Italia, secondo le rilevazioni di maggio 2024 della European Travel Commission, si conferma destinazione più attrattiva (8,4% delle intenzioni di viaggio) seguita da Spagna (8,1%), Francia (7,1%) e Grecia (6,3%) con il 75% degli europei che intende effettuare almeno un viaggio quest’estate, +3% rispetto allo scorso anno.
Per capire come sta andando la ripresa economica post Covid l’Ocse, attraverso il rapporto 2024, sottolinea che oltre ai numeri assoluti dei flussi turistici occorre tenere sotto controllo per ognuno dei 50 paesi monitorati: pil, occupazione e bilancia dei pagamenti.
Entro il 2040 i viaggiatori nel mondo arriveranno a quota 2 miliardi 400 milioni, 936 milioni in più rispetto al miliardo e 464 milioni registrato nel 2019, una forte accelerata del turismo come motore trainante dell’economia mondiale, certificata dallo studio Travelers and NextGen Destinations realizzato da Deloitte in collaborazione con Google.