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  • News 2024

    Il Barometer di Un Tourism certifica che quasi 790 milioni di turisti hanno viaggiato a livello internazionale nei primi sette mesi del 2024, circa l’11% in più rispetto al 2023 e solo il 4% in meno rispetto al 2019.

    L’Italia ha registrato un tasso di prenotazione delle strutture ricettive tramite le piattaforme online del 39%, collocandosi al secondo posto tra i principali Paesi competitor del Mediterraneo, secondo l’infografica mensile stilata da Ministero del turismo ed Enit. Le località lacuali e balneari risultano le destinazioni preferite dai turisti (50%), seguite dalle località termali (46%) e montane (44%).

    Le principali performance della nuova soglia, che dal 1° febbraio 2024 è stata ridotta da 154,95 a 70,01 euro, come rilevato da Global Blue, parlano di un +43% nelle transazioni, di un +5% nella spesa e di oltre 300mila nuovi shopper che hanno acquistato solo nella fascia 70-155 euro.
    Inoltre, è cresciuto al 26% il contributo delle località cosiddette “minori” al tax free shopping di questa soglia, a fronte di una riduzione al 53% del contributo apportato dalle canoniche quattro grandi destinazioni (Milano, Roma, Firenze, Venezia): una ricaduta positiva per le località turistiche più periferiche, che agevola i processi di decentralizzazione e destagionalizzazione dei flussi.
    Le destinazioni che hanno performato meglio, in termini di variazione delle transazioni, sono: Catania (+72%), Como (+67%), Napoli (+64%), Amalfi (+63%), San Gimignano (+63%), Verona (+61%), Assisi (+57%), Bellagio (+53%) e Bologna (+51%).
    Gli effetti benefici si riversano anche su retail e artigianato locale, che crescono più del dato nazionale, con un +54% nelle transazioni, un +12% nella spesa e uno scontrino medio di 111 euro.
    A beneficiarne maggiormente sono i settori merceologici, tipicamente “made in Italy”, di pelletteria e borse (+57% nelle transazioni; +18% nella spesa), calzature (+79%; +26%), e profumi e cosmetica (+141%; +4
    (Per maggiori informazioni: www.globalblue.com)

    Cambiano le preferenze dei consumatori che adesso desiderano una maggiore scelta e flessibilità nelle prenotazioni di viaggi.

    Viaggiare per andare a provare un ristorante Michelin non è più una passione elitaria, ma un volano economico che quest’anno porterà sui territori italiani di ogni regione, secondo un’analisi Jfc, circa mezzo miliardo di euro.

    Secondo un sondaggio condotto tra i gestori dall’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana quest'estate le presenze nelle 3.000 strutture ricettive religiose e non-profit italiane hanno registrato in media un +10% rispetto allo stesso periodo del 2023, con punte fino al +13% nelle zone di mare.

    Ormai lo smartphone rappresenta un vero e proprio “telecomando del viaggio”, e il passeggero aereo ne è l’utilizzatore più motivato: non a caso il report Passenger Insights 2024 di Sita rileva che gli utenti aerei reputano la tecnologia essenziale, al punto da fruire con crescente assiduità il digital travel, un viaggio aereo completamente digitalizzato e abilitato dal cellulare.

    Ad agosto Demoskopika stima un tasso di inflazione turistica in aumento dell’1,0% su base mensile e del 4,6% su base annua (da 4,1% del mese precedente).

    Ad agosto Demoskopika stima un tasso di inflazione turistica in aumento dell’1,0% su base mensile e del 4,6% su base annua (da 4,1% del mese precedente).

    Sebbene l’inflazione di agosto sia in discesa all’1,1%, conferma la stangata che si è abbattuta sulle vacanze degli italiani e si registra un tasso di crescita dei prezzi al dettaglio dell’1,1% che equivale ad un aggravio di spesa pari a +346,5 euro annui per la famiglia “tipo”, +451 euro per un nucleo con due figli, secondo il Codacons su dati ISTAT.