L’Italia batte Francia e Spagna nella percezione del turista come meta enogastronomica secondo un’indagine sul ruolo dell’enogastronomia nel turismo svolta dall'Enit.Per il turista italiano, nel 2021, tra le cinque attività enogastronomiche più fruite nel corso di un viaggio, al primo posto, c’è quella di mangiare piatti tipici del luogo in un ristorante locale, non di catena; per quello straniero, al primo posto, quella di recarsi al ristorante per un’esperienza culinaria memorabile. Tra gli italiani, nel corso dei loro viaggi, il 42% ha svolto almeno 5 o più esperienze enogastronomiche, mentre tra gli stranieri il 95% ha effettuato almeno una o più esperienze.
Ancora, tra i turisti italiani, il 60% ha interesse nel trovare un hub enogastronomico nella destinazione visitata, una percentuale che sale al 66% tra i turisti stranieri. Il 48% sempre dei vacanzieri italiani manifesta il desiderio di pernottare in un hotel a tema cibo e vino, il 56% tra i turisti che viaggiano per motivi enogastronomici. Tra gli italiani, infine, il 64% ha il desiderio di partecipare ad eventi e proposte che abbinano l’enogastronomia all’arte, il 70% tra gli appassionati.
(Per maggiori informazioni: www.enit.it)