Dal monitoraggio trimestrale della società di consulenza Thrends, con il suo Chains Monitor Italy, relativo ai nuovi ingressi di hotel in catena e le recenti uscite, emerge che gli hotel entrati a far parte di una catena nel periodo gennaio – giugno 2022 sono 102, di cui il 67% appartenenti al segmento upscale. Settantuno sono stati, invece, gli hotel che hanno cessato la propria affiliazione in una catena nel corso del semestre, la maggior parte dei quali appartenenti anch’essi al segmento upscale (76%) e ad una catena domestica (66%).Nei prossimi anni (2022-2025) è in programma lo sviluppo e/o affiliazione di 158 hotel, di cui il 73,4% appartenenti a gruppi internazionali, e di cui: 5 hotel nel segmento economy; 13 hotel nel segmento midscale; 72 hotel nel segmento upscale; 63 hotel nel segmento luxury ed infine 5 hotel, il cui segmento di appartenenza non è al momento noto. Il 26,6% delle nuove aperture è rappresentato da hotel che entreranno a far parte di una catena domestica, mentre il restante 73,4% di catene internazionali: il 26,6% americane, il 12,7% francesi, il 6,3% inglesi. Le regioni che vedranno il maggior numero di nuove aperture sono il Lazio (22,8%), la Lombardia (20,3%), il Veneto (15,2%) e la Toscana (10,1%).
Le prime 5 destinazioni per numero di pipeline sono Roma (21,5%), Milano (12,7%), Venezia (9,5%), Firenze (5,1%) e Napoli (3,2%). Per quanto riguarda il tipo di destinazione, il 39% degli hotel sarà localizzato in città d’arte, il 20% in destinazioni business, l’8% in destinazioni leisure, l’11% in destinazioni di mare.
(Per maggiori informazioni:www.thrends-italy.com)