Dall'analisi di Sojern, multinazionale del marketing turistico, emerge come sia stata un'estate dai grandi numeri per l’Italia, che in termini di ricerche di prenotazioni alberghiere da gennaio ad agosto ha registrato un aumento del 131% rispetto al 2020, con l’internazionale che, invece, ha toccato il -54% e con una crescita del 154% delle ricerche internazionali di hotel in Italia che ha confermato la fiducia del turista straniero verso il nostro Paese. Lo slancio si evidenzia ancora di più confrontando le ricerche di prenotazioni domestiche di quest’anno che segnano un’impennata del 518%. I Paesi da cui hanno origine le ricerche sono Usa (27%), un mercato di lungo raggio importantissimo per l’incoming italiano, Italia (18,4%), Francia (13,8%), Gran Bretagna (6,7%) e Germania (3,9%). La maggior parte della domanda è orientata a un soggiorno che va dai 4 ai 7 giorni, ma bisogna considerare che a livello internazionale molti cercano un hotel per un solo giorno (31%), a testimonianza del rilancio anche del business travel.
Diversa la situazione della ricerca di voli per l’Italia. Qui rispetto al 2020 abbiamo una crescita del 41% delle ricerche di collegamenti aerei nazionali e del 15% di quelli internazionali. Analogo invece il comportamento della domanda nel 2022 con un incremento da gennaio ad agosto del 64% dei ricercatori di voli italiani per la stessa Italia, e del 51% di quelli internazionali per il nostro Paese.
(Per maggiori informazioni:www.sojern.com)