L’approccio del viaggiatore alle emergenze climatiche è stato fotografato dal Global Consumer Survey di Statista con Itb Berlin, che ha intervistato in tutto il mondo oltre 60mila persone per Paese in 55 mercati. Da qui è emerso che le questioni ambientali influenzano il comportamento del 65% dei turisti, consapevoli che i maggiori problemi riguardino i trasporti.
Secondo l’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, proprio i trasporti sono responsabili dei tre quarti delle emissioni globali di CO2 derivanti dal turismo, con picchi di inquinamento provocati dai voli (40%) e dalle auto (32%). Treni e autobus, invece, sono responsabili solo di una piccola quota di emissioni (3%).
Il tema non è la consapevolezza del viaggiatore, oramai assodata, ma la difficoltà a valutare pacchetti, soggiorni e viaggi in termini di sostenibilità. Comunque, il 48% del campione di turisti tedeschi, monitorato attraverso un’altra ricerca, ritiene importante evitare gli sprechi in vacanza; per il 40% è fondamentale risparmiare risorse come energia e acqua; il 39% vorrebbe che il personale in loco fosse equamente retribuito.
(Per maggiori informazioni: www.unep.org)