Il Ministero del Turismo, con due avvisi comparsi sul suo sito, segnala che il primo bando per l'erogazione di contributi e crediti d'imposta a favore delle imprese turistiche prenderà il via dal 28 febbraio 2022, mentre già dal 21 febbraio le imprese ricettive troveranno sul sito di Invitalia i fac-simile di domanda. Le agenzie di viaggio e i tour operator, invece, potranno accedere al contributo a loro riservato a partire dal 4 marzo 2022, con istruzioni disponibili dal 28 febbraio 2022, secondo quanto previsto dall'articolo 6, comma 1, del decreto interministeriale del 29 dicembre 2021. La prima finestra di presentazione ad aprirsi riguarda l'avviso del 23 dicembre 2021, i cui beneficiari sono le imprese del settore turismo. Il bando prevede un credito d'imposta e un contributo a fondo perduto per sostenere interventi finalizzati ad efficienza energetica, per la riqualificazione antisismica, l'abbattimento di barriere architettoniche e le piscine termali.
Sono ammesse anche opere murarie e mobili / arredi se funzionali agli interventi di cui sopra. A partire dalle ore 12 del 28 febbraio 2022, si potrà accedere alla piattaforma per compilare il format online, caricare gli allegati ed effettuare l'invio della domanda. Il Ministero del Turismo ha inoltre messo a disposizione le Faq di risposta ai quesiti posti dalle imprese ricettive destinatarie delle misure, tra cui la più attesa era quella relativa ai mobili e arredi.. Il ministero ha specificato che rientrano in questa voce, ad esempio, la sostituzione di lampadari non idonei per una struttura ubicata in una zona classificata ad alto rischio sismico, oppure l'installazione o la sostituzione di attrezzature presenti normalmente nelle camere con altre idonee all'uso di persone non vedenti o non udenti; ma anche l'acquisto di mobili e attrezzature normalmente presenti nelle stanze progettati per l'uso da parte di persone diversamente abili e la sostituzione di frigobar con quelli di classe energetica A+++. Di interesse anche il quesito relativo al Durc, il quale specifica che, in considerazione della pandemia, in caso di Durc irregolare Invitalia non determina l'esclusione in via definitiva e immediata e l'impresa potrà regolarizzare la sua posizione. Un chiarimento anche sui ristoranti: sono esclusi laddove l'attività di ristorazione sia prevalente rispetto a quella ricettiva, ovvero laddove l'attività di ristorazione sia svolta in modo non integrato alla struttura stessa.
(Per maggiori informazioni: www.ministeroturismo.gov.it)