Dalla riunione del 27 luglio al Mibact – insieme a Regioni e imprese – si è stabilito che il Piano Strategico per il turismo ora passerà al vaglio di tutte le parti coinvolte.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 14 settembre in modo da apportare eventuali correttivi e integrazioni.Ciò significa che prima della fine di settembre non ci sarà l’approvazione al Consiglio dei ministri. Il Piano sarà in vigore per sei anni, dal 2017 al 2023.
Tra gli aspetti positivi della riunione tecnico-operativa si segnala la condivisione delle principali linee guida innanzitutto la digitalizzazione, che dovrà vedere un vero e proprio gioco di squadra tra regioni e imprese turistiche. Convergenza anche sullo sviluppo della forte sinergia tra mondo del turismo e cultura (con azioni efficaci che coinvolgano il sistema museale e la fruibilità di territori culturali d’eccellenza) e sul ruolo centrale della nuova Enit per quanto riguarda la promozione (con il compito di dettare tempi e modalità della presenza sui bacini di traffico di riferimento).
In particolare, a proposito di digitalizzazione, è stato ricordato l’accordo tra Mibact, Mise e Agid che permetterà entro febbraio una prima fase di connessione gratuita ad accesso unico per i turisti in soggiorno nelle città d’arte e nelle località balneari italiane.
Nel Piano Strategico rientrano poi alcuni progetti legati a specifiche tipologie d’offerta turistica, come ad esempio, la rete di ciclovie turistiche nazionali.
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