Secondo il 67,8% dei tour operator intervistati dall'ENIT e il 58,5% di quelli oltreoceano il nostro Paese si conferma, anche grazie ad Expo, una meta desiderata, ma anche frequentata, in particolare dagli ospiti provenienti dai mercati europei.
L'indagine segnala un aumento del 3% circa dell'incoming dalla Germania e dal Regno Unito, un buon andamento dalla Francia, dalla Spagna e dall'Austria; mentre in Svizzera e in Olanda tutti gli indicatori propendono per la stabilità. In Russia, dopo anni di crescita, le tensioni politiche internazionali e la crisi del rublo iniziano ad esercitare un'influenza negativa sul turismo diretto verso l'Italia. Per l'estate, i principali TO russi contattati registrano una diminuzione delle vendite che dovrebbe aggirarsi intorno al 30% circa rispetto all'anno scorso. A causa della contrazione della domanda, gli operatori russi hanno ridotto sia il numero dei voli che la loro frequenza dalle città interne della Russia, concentrandoli nei due aeroporti principali di Mosca e San Pietroburgo. Per quanto riguarda il mercato americano dall'Indagine condotta è emerso che la stagione estiva darà risultati positivi con incrementi delle vendite di pacchetti turistici compresi tra il +10-15% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il movimento turistico dalla Cina verso l'Italia, con un +23% di incrementi di vendite stimate da parte dei TO cinesi, conferma l’Italia come una delle destinazioni europee più popolari (solo dopo la Francia), favorita anche dai nuovi collegamenti aerei tra cui Alitalia/Etihad e da un iter più veloce per l'ottenimento dei visti turistici. Per quanto riguarda l'incoming dal Giappone le vendite risultano stabili; in aumento del 5% circa dall'Australia, con possibili picchi registrabili nei mesi di giugno e settembre, che risultano i mesi preferiti da questi ospiti per venire in Italia. Stabile il trend dal Brasile.
(Per maggiori informazioni: www.enit.it)