Il mercato europeo del tax free shopping torna a crescere e, nonostante il calo di acquisti da parte dei russi, ad aprile 2015 fa registrare un aumento delle vendite del 7%, presentando un trend positivo in tutti i Paesi ad eccezione della Gran Bretagna (-2% rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente). È questa la principale evidenza emersa oggi dalla presentazione di Global Blue, società specializzata nel fornire servizi connessi allo shopping dei turisti stranieri, in occasione dell’appuntamento con l’Osservatorio Altagamma. Il mercato del tax free shopping in Europa è concentrato in quattro Paesi: Francia, Germania Gran Bretagna e Italia. Negli ultimi dodici mesi, la Francia ha fatto registrare la crescita più consistente di acquisti tax free (+15%), seguita dalla Germania, che ha visto un aumento del 9% della spesa effettuata dai turisti internazionali. Anche l’Italia ha riscontrato un trend positivo, segnando  un leggero aumento delle vendite rispetto a maggio 2014 (+1%). Risultano in leggero calo invece le vendite tax free della Gran Bretagna (-2% della spesa), che risente degli effetti di una sterlina forte e degli acquisti da parte dei globe shopper del Middle East che performano leggermente al di sotto delle aspettative. Protagonisti negli ultimi dodici mesi sono i turisti cinesi, che rappresentano il 32% degli acquisti a livello mondiale e il 31% a livello europeo (in crescita del +24% rispetto allo stesso periodo del 2014 in entrambi i mercati). I russi fanno registrare un calo degli acquisti per effetto del rublo debole (-28% sia a livello mondiale che in Europa), ma conservano la seconda posizione tra i top spender, con l’11% e il 13% della spesa nei due rispettivi mercati. Tornano a crescere gli acquisti degli americani, che da maggio 2014 ad aprile 2015 sono cresciuti del +16%, arrivando a raggiungere una quota del 4% del mercato sia a livello mondo che nel vecchio continente. Tra le nazionalità che presentano le dinamiche più interessanti, in base ai dati diffusi da Global Blue, si ritrovano i globe shopper taiwanesi che aumentano la spesa del +32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, conquistando il 2% del mercato (World Wide e in Ee). Gli acquisti tax free dei giapponesi (2% del mercato mondiale) soffrono invece a causa della debolezza dello yen e fanno registrare un calo del 12% negli ultimi dodici mesi. 

(Per maggiori informazioni: www.globalblue.com