Nel 2014 il turismo internazionale ha raggiunto 1,5 trilioni di dollari. Le spese compiute dai turisti in alloggi, cibo e bevande, intrattenimento, shopping e altri beni o servizi sono state di 1.245 miliardi di dollari (937 miliardi di euro) lo scorso anno, mentre gli arrivi internazionali sono cresciuti del 4,4% e hanno raggiunto i 1.135 milioni di persone. 
Nel dettaglio l'Europa, che rappresenta il 41% del turismo internazionale, ha guadagnato 17 miliardi di dollari raggiungendo quota 509 miliardi; l'Asia (30% di share) è cresciuta di 16 miliardi di dollari, raggiungendo i 377 miliardi; le Americhe (22%)  hanno avuto un incremento di 10 miliardi, spingendosi a 274 miliardi; il Medio Oriente (4%) ha avuto un aumento di 4 miliardi fino a 49 miliardi, mentre l'Africa (3%) è cresciuta di un miliardo fino a 36 miliardi.
Le aree con la crescita più sostenuta (superiore al 5%) sono state: il Nord Europa, l’Europa Mediterranea, il Nord Est asiatico, l’Oceania, l’ Asia del Sud e i Caraibi, l’America Centrale, il Sud America e il Medio Oriente. Nella classifica dei Paesi tra i primi dieci troviamo gli  Stati Uniti e la Spagna che si confermano rispettivamente in prima e seconda posizione. Guadagnano due posizioni la Cina (da quinta a terza) e il Regno Unito (da nono a settimo). L'Italia è quinta, preceduta dalla Francia e seguita da Macao. Completano le prime dieci posizioni Germania, Thailandia e Hong Kong. La Cina si conferma Paese top spender (+28% nel 2014), seguita da Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Russia, Francia, Canada, Italia, Australia e Brasile.

(Per maggiori informazioni: www.unwto.org)