Secondo i dati diffusi, in occasione della Bit di Milano, dall’Osservatorio sul Business Travel, lo studio promosso dalla rivista Turismo d’Affari dell’editore Ediman e condotto dal professor Andrea Guizzardi dell’Università di Bologna, il volume dei viaggi d’affari italiani è sceso ai livelli del 2001.

Nel 2012 il numero dei viaggi d’affari generati in Italia si è infatti attestato su 29,9 milioni, registrando una flessione del 3,3% rispetto al 2011, per un totale di 1,1 milioni di trasferte “perdute”.

Inoltre, dalla ricerca emergono alcuni trend significativi: il numero dei viaggi d’affari ha registrato la contrazione maggiore in ambito nazionale(-3,9%), mentre ha perso meno sul fronte europeo (-2,3%) ed è rimasto sostanzialmente stabile, con soltanto un -0,3%, verso le destinazioni intercontinentali.

La ripartizione della spesa vede il buon risultato alberghiero: l’ospitalità costituisce il 26% della quota di spesa per le trasferte di lavoro e, rispetto al 2011, i valori di spesa sono aumentati del 2,6%. In ambito trasporti, invece, che costituiscono il 60% della quota totale,nel 2012 sono stati favoriti il treno e l’aereo, che hanno guadagnato un +4,1%, a scapito del trasporto su gomma, che ha perso invece il 3,2%.

La contrazione maggiore si è avuta nell’ambito dei viaggi cosiddetti “collettivi”, cioè viaggi aziendali e di incentivazione, che hanno registrato un -6,7% rispetto allo scorso anno. In flessione anche le trasferte legate a riunioni aziendali (-5,2%) e agli incontri con clienti e fornitori (-3%). Soffrono meno i viaggi legati alla partecipazione a fiere (soprattutto fiere estere), che calano soltanto dell’1,6%.

Dall’analisi della durata dei viaggi, infine, lo studio rileva che i più penalizzati sono quelli più brevi, che non prevedono pernottamento (-5,9%). Quelli di lunga durata, dalle due notti in su, rimangono pressoché stabili (-0,6%) confermando il migliore andamento dei viaggi intercontinentali e, probabilmente, la tendenza delle aziende ad accorpare le trasferte per ridurre i costi.

(Per maggiori informazioni: http://www.ediman.it/osservatori/oss_businesstravel.asp)