PAPAGNI: “LA POSIZIONE DI ASSOBALNEARI ITALIA COERENTE CON QUELLA DEL GOVERNO”
Stamani, 26 novembre 2009, i Ministri per gli Affari Regionali Raffaele Fitto e per il Turismo Michela Brambilla hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni nazionali di categoria al fine di condividere una possibile soluzione normativa all’infrazione avviata dalla Commissione della Comunità Europea lo scorso 29 gennaio in materia di rinnovo delle concessioni demaniali marittime.
“La proposta che l’On.le Fitto porterà domani in Commissione Europea- dichiara Renato Papagni, Presidente di Assobalneari Italia- prevede due punti:
- proroga (da formalizzarsi al 31.12.2009) al 31.12.2014 di tutte le concessioni demaniali in scadenza prima di tale data;
- annullamento del comma 2 articolo 37 del Codice della Navigazione con conseguente eliminazione del diritto di insistenza.
In questo modo il Governo Italiano può chiudere l’infrazione comunitaria. Una proposta, questa, assolutamente coerente con quanto rappresentato da Assobalneari Italia a tutti i tavoli interministeriali riunitisi negli ultimi giorni.
Nella legge n.42 in materia di federalismo fiscale- continua Papagni- Fitto farà inserire i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni demaniali marittime. Parametri, questi, che saranno condivisi ad un tavolo tecnico al quale si riuniranno Stato, Regioni e Associazioni imprenditoriali.
Su questo punto- continua Papagni- siamo molto fermi e determinati. L’assegnazione delle concessioni demaniali è già oggi normata dall’articolo 18 del Regolamento della Navigazione Marittima che prevede la pubblicazione della domanda mediante affissione nell’albo del comune ove è situato il bene demaniale e inserzione della domanda per estratto nel Foglio degli annunci legali della Provincia di riferimento, con tutto l’iter e le tempistiche indicate nello stesso articolo del Regolamento.
Unitamente alla conferma dell’articolo 18 del Regolamento, dovremo procedere all’indicazione formale dei requisiti, solo in possesso dei quali potranno essere presentate le domande. Siamo convinti, infatti, che il rilascio delle concessioni dovrà tenere conto di alcuni elementi fondamentali:
* la professionalità di chi è imprenditore balneare da sempre;
* le caratteristiche strutturali delle aziende ammesse a partecipare al procedimento pubblico;
* il “peso” del progetto di valorizzazione del bene demaniale per cui si concorre, laddove la valorizzazione non passi solo per ristrutturazioni o interventi sulle infrastrutture, ma anche attraverso investimenti su aspetti quali: miglioramento delle condizioni ambientali, smaltimento di rifiuti attraverso servizi consortili, rilevamento e comunicazione delle condizioni meteo marine, formazione professionale della forza lavoro coinvolta, qualità dei servizi offerti, raccordo con i segmenti locali della filiera turistica;
* la creazione di forme di aggregazione consortili tra aziende già oggi concessionarie demaniali.
Siamo soddisfatti- afferma Papagni- dell’impegno assunto dall’On.le Michela Brambilla al fine di garantire omogeneità d’azione tra tutte le Regioni costiere. In questo caso, infatti, un coordinamento nazionale non è solo auspicabile, è assolutamente d’obbligo.
Abbiamo preso atto stamani di un generale allineamento delle associazioni di categoria alla posizione espressa più volte da Assobalneari Italia. Oasi Confartigianato l’aveva sposata già da tempo. Gli altri hanno espresso oggi pieno accordo alle nostre proposte, convenendo sull’opportunità di chiudere al più presto l’infrazione, lavorando a fondo, nella seconda fase, sull’analisi dei criteri utili ai fini dell’evidenza pubblica.
Ribadiamo, a questo punto con maggior determinazione,- conclude Papagni- il nostro “NO” alle dimostrazioni di piazza e un forte “SI’” al confronto serio e costruttivo, affinché l’infrazione sia colta, non come “elemento di disturbo”, bensì come vera e propria opportunità per gli imprenditori balneari italiani di consolidare la propria offerta turistica in termini di modernità, apertura al confronto, capacità imprenditoriale.”
Roma, 26 novembre 2009
Tel. +39 06 4298 4041