Dichiarazione del Presidente Jannotti Pecci
La
mancanza di un riscontro del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
al telegramma di Federterme del 4 giugno di denuncia della grave crisi
del settore termale (65.000 addetti in 180 comuni) indica
“incomprensibile disattenzione e indifferenza” alla situazione del
settore termale.
A due settimane di distanza dall’appello con il quale il Presidente Costanzo Jannotti Pecci, su mandato unanime del Consiglio direttivo di Federterme, segnalava la grave crisi delle industrie termali per il mancato accordo (atteso dal 2005) per il rinnovo delle tariffe termali e chiedeva un incontro urgente, il Presidente di Federterme ha indirizzato al Presidente Berlusconi un nuovo appello:
“Egregio Presidente, rilevo
con sincero dispiacere il Suo mancato riscontro – qualunque potesse
essere - alla mia richiesta di incontro del 4 giugno scorso, sulla
crisi delle industrie termali del nostro Paese.
Ritengo
incomprensibile la disattenzione e l’indifferenza che sono state così
manifestate nei confronti del settore e dei numerosi territori, la cui
economia poggia unicamente sull’utilizzo delle risorse termali.
Considero altresì autolesionistico, sul piano della politica economica
del Governo, penalizzare inspiegabilmente un comparto, negando
attraverso il dovuto adeguamento tariffario, quel minimo di risorse di
cui ha bisogno e che è in grado, come sempre, di restituire, ampiamente
e in misura ben maggiore, proprio attraverso lo sviluppo dell’indotto
economico ed occupazionale alle casse pubbliche. A tal proposito colgo
l’occasione per ricordarle come il nostro settore abbia in tutti questi
anni sempre rispettato i limiti di spesa imposti dalla Finanza
Pubblica, che non verrebbero superati nemmeno dagli adeguamenti
tariffari dovuti.
Evidentemente le priorità sono altre e spero per Lei che siano
comprese, anche e soprattutto, da quanti vivono e lavorano negli oltre
180 comuni termali del nostro Paese.
Resto nuovamente in attesa e Le porgo i miei migliori saluti.
Costanzo Jannotti Pecci Presidente Federterme Confindustria”
Roma, 18 giugno 2009
Segreteria Federterme
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