"Dalla dacia... all'ormeggio italiano?"
Recupera consensi la portualità turistica italiana a fronte dell'annuncio di rettifica della tassa di stazionamento ma, soprattutto, per le molte novità infrastrutturali presentate al Moscow Boat Show, Salone Nautico Internazionale che quest'anno ha quadruplicato i suoi spazi espositivi e decuplicato gli espositori confermandosi come unico evento fieristico di settore, il più importante riferimento nautico per il mercato russo.
Nelle colossali strutture del Crocus-Expo, sede della manifestazione, l'Associazione Italiana Porti Turistici aderente a UCINA Confindustria Nautica ed a Federturismo, ha incrementato, nel suo stand collettivo, la propria presenza espositiva grazie anche alla costante presenza al Salone di una selezionata delegazione composta dai rappresentanti dei porti di Loano, Sud Cantieri di Pozzuoli, Marina D'Arechi, Porto degli Argonauti, Marina di Bisceglie, Marina Dorica, Marina dei Cesari, Porto Turistico di Rimini, Venice Yacht Pier, tutte strutture che hanno adeguato i propri ormeggi e indirizzato la propria offerta di servizi ad una clientela di alta gamma del vasto arcipelago urbano russo.
"La nostra "mission" – spiega il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio – si è concentrata nel rafforzare i rapporti già in essere con i più qualificati circoli nautici rappresentati nella Russian Yachting Association e con la stampa specializzata per meglio rappresentare le tante opportunità offerte dai porti turistici italiani alla clientela russa che voglia svernare o godersi una vacanza con la propria imbarcazione o con charter per una navigazione nel Mediterraneo".
Rotte queste sempre più accessibili con qualche ora di volo grazie ai numerosissimi collegamenti diretti tra Mosca ed i principali aeroporti italiani.
Evidente il sempre maggiore interesse dei tanti visitatori del Salone – già in gran parte ottimi conoscitori dell'italian style – rivolto alla capacità dei nostri porti di fornire assistenza tecnica completa e rimessaggio per unità superiori ai 15 metri attrezzate per lunghi tragitti mediterranei mentre per la fascia più bassa di utenza si conferma l'interesse per il noleggio nautico e la partecipazione a manifestazioni veliche sportive. Molte agenzie di intermediazione richiedono più dettagliate informazioni in lingua russa reperibili in loco presso la reception dei porti turistici e informazioni aggiornate da parte degli operatori per alimentare i già numerosissimi siti internet regolarmente gettonati da migliaia di diportisti soprattutto residenti nelle 20 città di oltre 2 milioni di abitanti ciascuna che si trovano al di là degli Urali.
Se molti diportisti russi sono oggi abituali frequentatori delle coste turche, greche e croate – come rilevato dalla Russian Yachting Association - "Anche per l'Italia, se sarà mantenuta una corretta gestione dei visti d'ingresso e lo sviluppo dei collegamenti aerei – conclude il presidente di Assomarinas – si determinerà una fidelizzazione di quegli utenti nautici che dopo l'importante acquisto della "dacia" sono oggi alla ricerca di un "posto al sole" lungo le coste italiane".
L'esito delle elezioni politiche del 4 marzo scorso con la presidenza di Putin dà oggi alla Russia un forte segnale di continuità politica e quindi anche di buone prospettive di crescita economica e sociale, fattori questi che concorrono ad agevolare l'incremento del turismo con buone prospettive anche per quello nautico con rotta "coste e porti italiani".
(Per maggiori informazioni: info@marinas.it)