Assomarinas, l’associazione italiana dei porti turistici aderente a Federturismo-Confindustria ed Ucina-Confindustria Nautica, chiede al nuovo governo di aiutare i porti turistici per la nautica da diporto a ritrovare la fiducia nel futuro risolvendo il problema del rispetto dei patti concessori.
Decine di porti turistici sono stati realizzati in Italia negli anni 90 e 2000, molti nel bel mezzo della crisi del comparto, sulla base di concessioni contratto che, a fronte di ingenti investimenti, prevedevano canoni prefissati ed indicizzati. Nel 2006 un errore legislativo contenuto nella legge finanziaria 296/2006 ha creato sconcerto tra gli operatori ponendo in discussione tali accordi ed aprendo un contenzioso che,anche secondo ANCI e Coordinamento delle Regioni, va assolutamente risolto per salvare gli investimenti attuali e futuri. Il turismo nautico è una componente di pregio della nostra industria turistica nazionale che va difesa e non mortificata.
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