Nel 2024, per il settimo anno consecutivo, Booking.com si conferma al primo posto come canale di prenotazione che ha generato più ricavi per gli hotel italiani.
Uno studio Istat che lavora sulle differenze di genere negli stipendi, rivela che la retribuzione in Italia, per i dipendenti di unità economiche con almeno 10 lavoratori, è stata di 37.302 euro, corrispondente a circa 2.200 euro netti al mese.
L'AD di FS TTI e direttore generale della Fondazione FS a "La Ripartenza 2025"
Secondo lo Ski Price Index 2025, nella classifica delle 40 destinazioni sciistiche più amate dagli italiani di Holidu, che include non solo il prezzo degli alloggi ma anche degli skipass con un budget giornaliero che va dai 28 euro di Nicolosi ai 128 euro di Zermatt, Livigno si conferma ancora una volta la regina delle località sciistiche italiane, dominando il ranking 2025 grazie a un perfetto equilibrio tra qualità e convenienza, con un costo medio giornaliero di soli 67 euro.
Secondo il periodico studio Cerved Industry Forecast, svolto sulle attività produttive del sistema Paese, il comparto dei servizi e il settore turistico saranno quelli più performanti riguardo ai fatturati che segneranno una significativa crescita.
Secondo Eurostat sono state poco meno di 3 miliardi le presenze complessive in Unione Europea nell’anno appena archiviato, che fissa precisamente a quota 2,99 miliardi la performance 2024, superando così di 53,4 milioni – ovvero del 2% – l’anno precedente.
Il 2024 è stato un anno storico per l’aviazione secondo i dati della società di analisi aeronautica Cirium secondo i quali il 2024 ha avuto il maggior numero di posti passeggeri disponibili sui voli in un solo anno.
Atlanta, Dubai e Londra, sono questi i 3 aeroporti mondiali più importanti del 2024 secondo Oag. A livello globale (voli interni e internazionali) guida la classifica ancora una volta l’Hartsfield Jackson International di Atlanta, con quasi 63 milioni di passeggeri, che conquista il primo posto per il quinto anno consecutivo, con un’offerta cresciuta del 2% nel 2024 sul 23, ma ancora di un punto percentuale sotto il livello del 2019.