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  • Assointrattenimento

    Grazie alla continua attività̀ propositiva della nostra associazione che, da 20 mesi, lavora ininterrottamente per la riapertura delle discoteche e delle sale da ballo, il Governo è in procinto di emanare un Decreto Legge che entrerà in vigore il giorno 11 ottobre e sarà così strutturato:

    Grazie alla continua attività̀ propositiva della nostra associazione che, da 20 mesi, lavora ininterrottamente per la riapertura delle discoteche e delle sale da ballo, il Governo è in procinto di emanare un Decreto Legge che entrerà in vigore il giorno 11 ottobre e sarà così strutturato:

    Uniche attività di impresa privata che sono impossibilitate ad operare sull’intero territorio nazionale. Discriminato un intero settore con l’incredibile appoggio e favore del governo all’esercizio di attività di spettacolo e ballo illegali, ormai fuori controllo, organizzate in ogni dove (ristoranti, bar, litorali, piazze, strade, circoli privati).

    Roma, 13 luglio 2021 – Si è tenuto un incontro straordinario al quale hanno partecipato tutte le sigle del settore facenti capo a “SILB-FIPE-Confcommercio”, “Assointrattenimento-Confindustria” e “Fiepet-Confesercenti-Settore Intrattenimento” oltre che la maggioranza delle sigle dell’indotto tra le quali “AISS-Sicurezza Sussidiaria”, “SILS”, “A.DJ”.

    SE NON ADEGUATAMENTE SOSTENUTO, PER IL SETTORE INTRATTENIMENTO SARA’ CATASTROFE ECONOMICA

    Quanto fino ad oggi previsto dal Governo in sostegno al settore - calcolato in base al differenza di fatturato del mese di aprile 2020 con quello di aprile 2019 - con conseguente sperequazione di trattamento e intense problematiche alle nostre aziende che vivono di stagionalità - pare essere figlio di una strategia fondata sull’improvvisazione e sull’assenza di dialogo con le Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative che, da subito, hanno indicato concrete soluzioni e preziosi suggerimenti a tutt’oggi rimasti inascoltati.

    Nel più completo disinteresse ed in assenza di concreti indennizzi da parte dello stato 3000 aziende e 90.000 lavoratori abbandonati chiedono un intervento urgente.

    L’allarmante situazione causata dall’epidemia del Coronavirus in Italia, oltre alle gravi conseguenze sulla salute delle persone, ha prodotto gravissime ripercussioni economiche sulle imprese dell’intrattenimento. A seguito dell’entrata in vigore dei provvedimenti governativi e legislativi diretti al contenimento della diffusione del COVID-19, le aziende del Pubblico Spettacolo hanno sospeso totalmente la propria attività a partire dal 23 febbraio 2020.

    Il Tribunale di Rimini ha dichiarato il fallimento della società che gestiva Cocoricò, la discoteca per eccellenza della movida romagnola. 

    Da anni punto di riferimento e di ritrovo per ragazzi e giovani in vacanza in Romagna, la chiusura di una delle più note discoteche d’Europa non deve passare inosservata.