Con riferimento al decreto legislativo sul federalismo municipale che il Ministro Calderoli ha recentemente presentato alle commissioni Bilancio di Camera e Senato e che consentirebbe a tutti i comuni capoluogo di provincia di istituire un’ imposta di soggiorno, da 0,5 a 5 euro per notte, a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, il Presidente di ASTOI Roberto Corbella, commenta “ Sapevamo che l’introduzione della tassa di soggiorno a Roma avrebbe dato l’abbrivio per l’adozione generalizzata di una tassa notoriamente istituita per “fare cassa” e non rivolta ad aiutare il settore. Ribadiamo la nostra ferma contrarietà a misure che penalizzano le imprese e che rendono l’Italia ancor meno competitiva, soprattutto in un periodo nel quale sarebbe, al contrario, di vitale importanza introdurre strumenti in grado di risollevare le sorti del turismo italiano. Invitiamo pertanto tutti i partiti politici a considerarne le implicazioni negative e a non supportare tale proposta”.

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