Nonostante le incertezze economiche e l’instabilità geopolitica per le vacanze di Natale ci attendiamo, con oltre 19 milioni di partenze, un movimento turistico superiore a quello del 2024, soprattutto nelle località montane, trainate dall’effetto mediatico delle Olimpiadi invernali.
Le Dolomiti e, in particolare, Cortina D’Ampezzo si preparano a vivere un Capodanno 2026 da record, con un boom di richieste da parte della Generazione Z e dei turisti stranieri. In pole position anche le località del Trentino Alto Adige con i tradizionali mercatini e le piste innevate.
La montagna, con la sua atmosfera fiabesca, si conferma per un italiano su tre la regina delle vacanze natalizie rappresentando la scelta ideale per una clientela trasversale che non solo scia, ma si dedica sempre più a ciaspolate, sleddog, motoslitta e winter trekking.
Ci sono poi le città d’arte: Roma, Firenze, Napoli e Milano che con un’occupazione camere di circa il 78% continuano ad esercitare un forte appeal sui turisti internazionali, in particolare francesi, spagnoli, statunitensi ed asiatici che sceglieranno soprattutto il periodo tra Capodanno e l’Epifania per pernottare nelle strutture ricettive 3/5 notti. Nella capitale gli arrivi turistici nel periodo natalizio supereranno le aspettative, con un incremento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2024.
In cima alla classifica dei desiderata degli italiani che decideranno di andare all’estero troviamo sul lungo raggio Thailandia e Maldive affiancate da Kenya, Zanzibar e Stati Uniti con un incremento del 10%, registrato dai nostri tour operator, per le partenze d’inizio gennaio. Mentre per i connazionali che non vorranno rinunciare al mare senza intraprendere grandi spostamenti rimangono in auge Mar Rosso, Oman e Dubai.
Tra le capitali europee oltre alle intramontabili Parigi, Londra e Barcellona assistiamo al gran ritorno di Istanbul. Continuano, inoltre, ad essere protagoniste le crociere ricercate soprattutto dai Millennials grazie al buon rapporto qualità-prezzo.
Si consolida, inoltre, tra gli italiani un’abitudine che si è affermata negli ultimi anni e che trova conferma anche nel 2025: la vacanza prenotata con largo anticipo (il 70% delle prenotazioni avviene 60- 90 giorni prima della partenza) per aver garantiti prezzi migliori, ma anche per assicurarsi una maggiore qualità dei servizi. L’advance booking è diventato condizione imprescindibile per vivere un'esperienza di viaggio più consapevole, sicura e personalizzata, sfruttando la tecnologia per pianificare itinerari spesso lontano dalle mete più scontate.
Roma, 18 dicembre 2025
